24, Novembre, 2024

Ufficio postale di Ponticino, continua l’acceso dibattito politico

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Dibattito politico incandescente sull’ufficio postale di Ponticino: ad intervenire sono stati Marco Casucci, consigliere regionale (Lega), il gruppo consiliare Futuro Comune e il sindaco di Laterina Pergine Simona Neri

La questione ufficio postale di Ponticino accende il dibattito tra politica regionale e locale: tante le affermazioni sul servizio essenziale ancora chiuso dopo i lavori di adeguamento sismico previsti per l'edificio. 

L'intervento di Marco Casucci, consigliere regionale, Lega: "Chiedo cosa è stato concretamente fatto per i servizi essenziali a Ponticino dopo l’approvazione della mia mozione in I° Commissione del Consiglio regionale. La comunità di Ponticino, e in particolare gli anziani, continuano a subire un forte disagio per non aver a disposizione uno sportello postale. Ponticino ha una popolazione di 2.500 abitanti, un quarto dei quali ultrasessantenni."

"Ad oggi gli anziani sono costretti, per prelievi e riscossione delle pensioni, a recarsi all’ufficio postale di Pergine Valdarno che dista 5 km – ricorda il Consigliere regionale Marco Casucci (Lega)– Bisogna andare oltre l’emergenza Covid. Regione Toscana, Comune di Laterina Pergine Valdarno e Poste Italiane, insieme, devono individuare una sede provvisoria dove collocare l’ufficio postale, in attesa della conclusione dei lavori di adeguamento sismico dell’edificio, attualmente chiuso, in Piazza Monnanni. Chiediamo chiarezza e ci appelliamo affinché l’emergenza coronavirus non venga usata per un’ulteriore riduzione di uffici e servizi."

Il gruppo consiliare Futuro Comune annuncia di aver richiesto un intervento del prefetto: "Sentita l'amministrazione del Comune di Laterina Pergine Valdarno riguardo la riapertura dell'Ufficio Postale di Ponticino e constatata la difficoltà a relazionarsi con Poste Italiane riguardo all'argomento; ha inviato per la seconda volta al Prefetto di Arezzo una richiesta per un suo intervento a far si che le parti trovino una soluzione al problema che da molti mesi crea un grave disservizio alla popolazione di Ponticino. Tale richiesta di intervento è stata presentata anche alla Provincia di Arezzo. La stessa richiesta era stata presentata anche alla Regione Toscana, grazie alla mozione presentata dal Consigliere Marco Casucci della Lega e votata all'unanimità da tutto il Consiglio Regionale."

"Le firme raccolte, per ora circa 800, saranno consegnate al prefetto – continua Futuro Comune – non sono state ancora consegnate, perché alla nostra volontà nel farlo ci fu risposto di attendere un appuntamento con il Prefetto, appuntamento che non ci fu per l'avvenuta chiusura causa pandemia. Il disagio soprattutto per una delle fasce più deboli sta interessando la cittadinanza di Ponticino, ma anche quella di Pergine Valdarno ove il locale ufficio postale deve sopperire ad una aumentata mole di lavoro, mantenedo un solo addetto allo sportello e non due come promesso da Poste Italiane. Credo inoltre nella necessità di un'unione delle forse fra maggioranza ed opposizione onde risolvere definitivamente la questione nell'esclusivo interesse  dei cittadini."

Infine, le parole del sindaco Simona Neri, in risposta al consigliere regionale Casucci, al consigliere  comunale Bellezza e che aggiornano l'attuale situazione dell'ufficio postale: "Puntualissimo, in piena campagna elettorale, il Consigliere Casucci torna a pronunciarsi sulle Poste di Ponticino, questa volta in tema di collaborazione interistituzionale e, quindi, evidentemente, di collaborazione tra maggioranze ed opposizioni. Belle parole, parole Sante! Ora però, analizziamo bene i contorni di questa collaborazione. Che cosa ha fatto in questi 8 mesi Casucci (oltre a qualche trafiletto sul giornale contro l'Amministrazione ed oltre a sollecitare la ristrutturazione della Caserma quando la stessa Amministrazione aveva già messo gli stanziamenti in bilancio) per aiutarci a risolvere la questione dell'ufficio postale di Ponticino? Con quali riferimenti ha interloquito ed a quali conclusioni è arrivato per raggiungere questo nostro obiettivo comune, visto che di sedi alternative, a Poste, ne abbiamo proposte già diverse senza che ne accettassero alcuna?"

"Rimanendo sul tema della collaborazione politica locale, invece, dopo tutti questi mesi vorrei sollecitare il Consigliere Bellezza a depositare subito le firme che ha raccolto tra la cittadinanza – prosegue Neri – Quello della chiusura della Caserma di Ponticino ha rappresentato un momento di grande visibilità per le opposizioni che nelle assemblee ci hanno attaccato senza remora imputando all'Amministrazione Comunale anche colpe inesistenti. Ma queste assemblee pubbliche volevano realmente risolvere un problema alla propria comunità o erano frutto di un puro protagonismo politico, visto che ancora, dopo 8 mesi, tutte quelle firme giacciono rinchiuse in un cassetto?"
 
"Per chi vuole approfondire, nella mia pagina Facebook sono riassunti molti degli step della battaglia che abbiamo portato avanti per il ripristino dei servizi Asl, Poste e della Caserma a Ponticino – scrive Neri – battaglia che l'amministrazione ha condotto da sola, a dispetto delle belle parole degli altri. Che sono rimaste solo parole. Non per ultimo, ieri ho avuto l'opportunità di partecipare presso Anci Toscana, insieme al Presidente Biffoni, ad un incontro con la dirigenza di Poste del Centro Italia dove ho potuto chiedere nuovamente, ed a nome di tanti colleghi Sindaci, il ripristino dei normali orari di apertura degli uffici ed affrontare anche il caso specifico dell'ufficio di Ponticino. Come ho scritto ieri sera, almeno l'orario dell'ufficio di Laterina, da lunedì sarà esteso di nuovo ai 6 giorni lavorativi."
 
"Le battaglie si fanno per finta o per davvero, noi la facciamo per davvero e non è ancora finita – conclude Neri – il disagio per la cittadinanza di Ponticino c'era anche 8 mesi fa, era esattamente lo stesso di oggi, solo che alle opposizioni in quel momento interessava di più attaccare l'Amministrazione, invece che aiutare a risolvere il problema con qualcosa di concreto. Queste situazioni andrebbero affrontate mettendo insieme tutte le forze possibili ogni qual volta sussistano fatti come questo, e non solo quando fa comodo a qualcuno. In ogni caso, piena disponibilità alla collaborazione, ma questa volta, magari, anche coi fatti."

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