Il consigliere regionale della Lega è tornato a parlare della vicenda chiedendo al sindaco di ottenere risposte certe da Poste Italiane. La replica del primo cittadino di Laterina Pergine non si è fatta attendere
Ponticino, polemica tra il consigliere regionale della Lega Marco Casucci e il sindaco Simona Neri: un botta e risposta nato intorno al problema dell'ufficio postale della frazione di Laterina Pergine, il quale non ha ancora trovato una locazione provvisoria, con Casucci che ha chiesto chiarezza sui tempi di ristrutturazione dell'immobile comunale e Neri che risponde.
"Prendiamo atto che a seguito della nostra sollecitazione qualcosa si sta muovendo – esordisce Casucci in un comunicato stampa – così da cercare di risolvere gli enormi disagi provocati dalla chiusura dell'edificio dove avevano sede il presidio sanitario Asl, l'ufficio postale e la caserma dei carabinieri. Al momento soltanto l'ufficio dell'Asl ha ritrovato una collocazione presso la sala polivalente. Mentre ancora non si è dato risposta ai disagi dei cittadini per quanto riguarda l'ufficio postale. Ci auguriamo che possa trattarsi di una situazione assolutamente provvisoria e perciò chiediamo contezza sui tempi."
"Vogliamo sapere quanto occorrerà per il reale intervento sull'immobile – conclude Casucci – Durante il mio lavoro consiliare, con svariati atti, mi sono sempre battuto per la difesa degli uffici postali periferici, punto di riferimento e servizio essenziale per ogni comunità, in particolare per gli anziani. Rimaniamo sbigottiti quando leggiamo degli imbarazzi del sindaco nel trovare validi interlocutori in Poste Italiane. Un sindaco deve saper battersi con decisione per le esigenze dei propri concittadini."
"Al consigliere regionale della Lega Casucci rispondo prima di tutto che anch'io mi sono sempre battuta per il mantenimento degli uffici postali periferici – risponde Neri – oltre che per i servizi ai cittadini. Forse ignora che già sindaco del comune di Pergine Valdarno insieme ai miei consiglieri riuscimmo a salvare l'ufficio di Pieve a Presciano tramite ricorso e vittoria al TAR. Cosa che ovviamente non è consentito fare sulla questione in oggetto."
"Seconda cosa: i nostri tentativi e le interlocuzioni con gli enti Asl e Poste vanno avanti dal 10 di ottobre e non grazie alla 'sollecitazione' dell'opposizione locale né regionale, ma per il bene della cittadinanza – prosegue Neri – Terza cosa: i 'tempi' per la progettazione e l'adeguamento sismico di un edificio non si possono dare nè prevedere con certezza matematica: non occorre essere ingegneri per saperlo, basta essere stati amministratori comunali ed in ogni caso conoscere la Legge Italiana in materia di appalti."
"La legge, la debbono rispettare tutti – continua Neri – ed in questo caso prevede di approvare il Bilancio di Previsione comunale, che se ha la pazienza di leggere 'tutto' il mio comunicato stampa di ieri, è previsto per il 24 febbraio, assegnare la progettazione con incarico a tecnico specializzato, espletare la procedura di appalto dei lavori nel rispetto delle normative vigenti comprese quelle relative all'antimafia ed all'anticorruzione. Come già anticipato questo intervento rappresenta la priorità assoluta nell'attuazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche di questa amministrazione per cercare di limitare al minimo ogni disagio per la cittadinanza. 330.000 euro sono già stanziati per i lavori."
"Il problema, ormai abbastanza evidente a tutti, è che difficilmente si può riuscire ad aprire un ufficio di Poste Italiane provvisorio senza che Poste Italiane siano d'accordo – conclude Neri – Evidente almeno quanto la volontà politica di addossarne la colpa all'amministrazione. Ma noi non demordiamo e lavoriamo affinché questo stato delle cose cambi."