26, Dicembre, 2024

Ufficio postale chiuso, il comune di Rignano scrive a Poste Italiane e chiede soluzioni alternative

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La vicesindaca del comune di Rignano sull’Arno, Federica Morandi, scrive a Poste Italiane con l’obiettivo di trovare soluzioni alternative che possano limitare i disagi per i cittadini, a seguito della chiusura dell’ufficio postale di piazza XXV Aprile. Una chiusura che andrà avanti, secondo quanto annunciato, fino alla fine del mese di agosto: c’è infatti da eseguire una serie di lavori strutturali dopo i danni causati dal colpo all’ATM dell’8 agosto scorso.

“La chiusura temporanea dell’ufficio postale nel nostro Comune – si legge in una nota dell’Amministrazione comunale – ha creato delle difficoltà che comprendiamo e condividiamo. Sappiamo quanto sia essenziale avere accesso ai servizi postali nella propria città, specialmente per coloro che possono avere difficoltà a spostarsi. Ci stiamo impegnando attivamente per affrontare questa situazione. Abbiamo scritto una lettera a Poste Italiane per esporre le richieste e le preoccupazioni che avete condiviso con noi. La lettera allegata esprime il nostro desiderio di garantire che i servizi postali ritornino a essere accessibili qui a Rignano Sull’Arno il prima possibile. Vogliamo lavorare in collaborazione con Poste Italiane per individuare soluzioni pratiche e a lungo termine”.


“Gentilissimi,

nello spirito di collaborazione che ci vede al servizio dei nostri cittadini, mi rivolgo a Voi in merito alla recente chiusura dell’ufficio postale che ha sede nel capoluogo del Comune di Rignano Sull’Arno, a seguito dei danni subiti con il furto dello sportello ATM nella notte tra il 7 e 1’8 agosto u.s.

Abbiamo avuto conferma che l’ufficio postale rimarrà chiuso almeno fino al 31 agosto p.v. per permettere i lavori di ristrutturazione dell’immobile, e che i cittadini per utilizzare i vostri servizi dovranno spostarsi su altre filiali nel paesi limitrofi di Incisa Valdarno, Troghi e Leccio. Sappiamo bene quanto possa essere disagevole per una persona anziana spostarsi dal proprio abitato per espletare pratiche o per ritirare la propria pensione, pertanto tutti ci auguriamo che il termine previsto per la riapertura della filiale venga rispettato e che si ritorni presto alla normalità, ma consapevoli dei problemi che già stanno emergendo vorremmo avanzare fin da subito delle richieste:

prevedere con la massima URGENZA uno sportello mobile di POSTE ITALIANE per far fronte alle esigenze di una comunità di circa 9000 abitanti, riportando almeno i servizi essenziali nel capoluogo del nostro comune;

– nell’impossibilità dello sportello mobile, attuare altre soluzioni per superare le criticità e i disagi della chiusura dello sportello per lungo tempo, anche avvalendosi della nostra collaborazione;

– valutare infine l’opportunità di accelerare, per il nostro comune l’avvio del Progetto Polis-Case dei servizi di cittadinanza digitale, promosso dal Governo e finanziato sul PNRR, che è stato presentato a Roma a tutti i Comuni italiani, e che prevede di dotare gli Uffici Postali di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire, 24 ore su 24, una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi.

Siamo certi che vorrete accogliere questa lettera nello spirito collaborativo che ci vede al servizio dei nostri cittadini, e fiduciosi in una Vostra pronta risposta inviamo cordiali saluti.

La Vice-Sindaco Federica Morandi”

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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