Poste ancora ad apertura ridotta nelle due frazioni del Comune di Bucine nonostante le sollecitazioni del sindaco. Numerose le code con cittadini e amministrazione che chiedono, tramite raccolta firme di tornare agli orari pre-Covid
Prosegue l'odissea per le poste di Badia Agnano e Mercatale: i due uffici postali periferici del Comune di Bucine continuano ad adottare gli orari ridotti dovuti all'emergenza Covid. Tanti i disagi per i cittadini delle due frazioni costretti, in estate a code sotto il solleone e, adesso, fuori al freddo dell'inverno.
Non si arrendono sindaco, consiglieri comunali delle due frazioni e cittadini: è stata organizzata, difatti, una petizione per il ritorno agli orari normali dei due uffici, raccogliendo più di 500 firme. "È un problema che crea grossi disagi, soprattutto nei giorni in cui ci sono scadenze o pagamenti di pensioni – ha detto il primo cittadino Nicola Benini – teniamo presente che entrambi gli uffici hanno un bacino di utenza di oltre mille abitanti. Questa cosa, se poteva essere sopportata per un breve periodo, sul lungo andare è diventato insostenibile."
Code all'ufficio postale di Badia Agnano
"Abbiamo scritto più di quattro volte a Poste Italiane, tra cui l'ultima del 23 di ottobre – spiega Benini – ci siamo adoperati quindi ad una raccolta firme, voglio rassicurare i cittadini di tutte e due le frazioni che l'amministrazione sta facendo la massima pressione, purtroppo le Poste sono state privatizzate e l'ente pubblico non ha più l'impatto che aveva prima. Invieremo alla direzione regionale le firme dei cittadini e continueremo a metterci tutto l'impegno sperando di risolvere questo problema, anche se ad oggi le risposte sono state sempre negative."
Qui la lettera inviata dal sindaco a Poste Italiane il 23 ottobre.
Qui la risposta ricevuta da Poste Italiane il 12 novembre.