Intervenuti i carabinieri della stazione di Montevarchi e del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Giovanni
Nonostante l'emergenza sanitaria a causa del coronavirus c'è ancora chi mette a segno le truffe on line. I carabinieri di Montevarchi hanno infatti denunciato due persone che hanno sfruttato una nota piattaforma di compravendita online tra privati per mettere in atto i raggiri.
Il primo, un pregiudicato italiano con precedenti specifici ed attualmente disoccupato, aveva messo in vendita un veicolo di sua proprietà facendosi accreditare, a titolo di acconto, alcune centinaia di euro per poi far perdere le proprie tracce.
Il secondo è un muratore albanese, anche lui con precedenti di polizia, che aveva messo in vendita, invece, una consolle in realtà non di sua proprietà ed era riuscito a farsi accreditare con varie ricariche su carta prepagata 646 euro come titolo di pagamento per la spedizione che però non è mai avvenuta.
Infine i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di San Giovanni Valdarno hanno denunciato per procurato allarme una disoccupata italiana con precedenti di polizia. La donna ha chiamato il 112 per chiedere l’intervento di una pattuglia raccontando che il suo compagno convivente si era allontanato da casa manifestando intenti suicidi e che non riusciva da ore a contattarlo. Ma i carabinieri giunti sul posto hanno trovato l'uomo a casa. I due, hanno accertato i militari, erano in evidente stato di ebbrezza alcolica ed avevano avuto un acceso litigio.