19, Dicembre, 2024

Truffa del ‘falso avvocato’ ad una novantenne fiorentina: la Polizia arresta un uomo, in albergo a Figline nascondeva un ricco bottino

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Aveva tentato l’ennesima truffa del ‘falso avvocato’, ma mercoledì mattina a Firenze è incappato in una novantenne che non ci è cascata ma ha chiamato la Polizia: così è finito in manette un uomo di 44 anni di origine campana, già noto alle forze dell’ordine. E il bottino delle sue truffe è stato trovato a Figline, in una camera d’albergo che il 44enne usava come base d’appoggio in questi giorni.

La vicenda è cominciata intorno alle 11 quando l’anziana, nella sua abitazione a Coverciano, ha ricevuto una telefonata inaspettata: un uomo che si è presentato come avvocato del figlio della donna, che sarebbe finito nei guai dopo aver investito un pedone in strada. Alla donna, il truffatore aveva spiegato che ci volevano 7.000 euro per uscire da questa situazione, passandole poi al telefono un complice, che si sarebbe invece presentato addirittura come capitano dei carabinieri. I due le avevano spiegato che a casa dell’anziana sarebbe arrivato un collaboratore del legale per ritirare il “dovuto” in denaro contante o il corrispettivo in gioielli.

La vittima, però, non si è fatta intimidire: ha mantenuto il sangue freddo e, chiusa la telefonata, ha immediatamente chiamato la Polizia di Stato. Gli agenti delle volanti sono arrivati in pochi minuti, mentre nel frattempo il truffatore si era già presentato a casa della donna: la novantenne ha aperto il portone dello stabile ai poliziotti che hanno sorpreso e fermato per le scale il 44enne. Durante un primo controllo, dalle sue tasche sono subito saltati fuori più di 1.300 euro in contanti, denaro che gli investigatori non escludono possa essere il provento di attività illecite, magari truffe andate a buon fine e per le quali sono in corso ulteriori verifiche.

Le volanti sono poi andate a fondo nella vicenda, andando a fare una visita anche in una stanza d’albergo a Figline Valdarno dove, a seguito di accertamenti, risultava essersi temporaneamente appoggiato. E proprio qui è saltato fuori un ‘tesoretto’: insieme ad una bilancina di precisione, sono state trovati diversi gioielli in oro e orologi da donna, il cui valore complessivo si aggirerebbe, secondo una prima stima, intorno ai 15.000 euro. Tutti oggetti che gli agenti ritengono probabile refurtiva, e sono già a lavoro per risalire agli eventuali legittimi proprietari.

L’uomo è finito in manette con l’accusa di tentata truffa aggravata e dovrà anche rispondere della ricettazione dei gioielli di sospetta provenienza furtiva, recuperati e sequestrati dalla polizia.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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