Per i disagi subìti dai pendolari della tratta Arezzo-Valdarno-Firenze il Movimento consumatori intende rivolgersi alle Istituzioni europee.
“Dopo le elezioni amministrative per gli amministratori locali i problemi dei pendolari sono svaniti. La Regione, con l’assessorato competente, scappa da qualsiasi proposta di incontro dei diretti interessati. Abbiamo deciso di informare le istituzioni europee del problema. Ci hanno raccontato la qualunque sul trasporto ferroviario e persino questa volta vi è chi (giustamente in buona fede e speranzoso) gli ha creduto. Ci hanno detto che i molteplici problemi erano imputabili ai continui lavori sulla linea, alla sua implementazione e così via, ma appare vero un solo dato di fatto: i pendolari continuano a subire disagi e ripercussioni sulle proprie attività a causa dei continui disservizi ferroviari. Da ultimo ce lo dimostra la denuncia, del 5 settembre scorso, circa il ritardo dell’intercity partito da Arezzo e diretto a Firenze. Ha ragione il portavoce del comitato pendolari Valdarno e Direttissima, Maurizio Da Re, quando dice che la situazione potrebbe peggiorare con la riapertura delle scuole e con i nuovi treni alta velocità sulla direttissima da dicembre”, commentano Benedetto Tuci, presidente MC Toscana e Armando Mansueto, presidente MC Arezzo
“Tale situazione costante di disagi che ha da tempo ripercussioni sulla salute e sul lavoro dei pendolari deve essere affrontata immediatamente da tutti gli attori chiamati in causa, dai primi cittadini dei Comuni coinvolti alla Commissione Europea. Abbiamo deciso come associazione dei consumatori, aderente al Comitato regionale consumatori utenti (Crcu), di rappresentare i pendolari in seno alla procedura di denuncia in caso di violazione del diritto dell’UE. Il nostro legale, insieme ai consulenti del Movimento Consumatori Toscana, sta vagliando i modi e le tempistiche al fine di informare tutti gli attori coinvolti in tale vicenda per una risoluzione tempestiva di quello che possiamo definire essere un vero e proprio ‘caos’ dove a farne le spese sono sempre e solo i pendolari. I consumatori troveranno nel MC Toscana persone pronte a rappresentarli con l’unico obiettivo di far rispettare le condizioni contrattuali e l’obbligazione che scaturisce dall’acquisto dei titoli di viaggio regionali”, concludono Benedetto Tuci e Armando Mansueto