30, Giugno, 2024

Treni e disagi, la Conferenza Zonale dei Sindaci incontra l’assessore Baccelli:”Servono soluzioni concrete”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Questo pomeriggio la Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno ha incontrato in videoconferenza l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli: al centro dell’incontro i continui disagi che i pendolari sono costretti ad affrontare per i ritardi e le soppressioni dei treni nella linea Firenze – Arezzo. Un’odissea quotidiana e i dati parlano chiaro: durante i mesi di novembre e dicembre gli indici di affidabilità sulla linea aretina sono scesi sotto al 70%; a crescere invece sono stati i disagio per i pendolari.

Alla riunione erano presenti la presidente della Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno e sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, Cristina Bucciarelli, vice sindaco di Montevarchi, Lorenzo Allegrucci, assessore di Montevarchi, Sonia Tognazzi, assessore di Cavriglia, Wanda Ginestroni assessore di Loro Ciuffenna, Sergio Chienni, sindaco di Terranuova Bracciolini e, in collegamento, Enzo Cacioli, sindaco di Castelfranco Piandiscò, Anna Maria Lamioni assessore di Bucine, Laura Castellani, dirigente della Regione Toscana.

Ad emergere durante la Conferenza, sono stati in primis i dati inconfutabili, la necessità di intervento e l’impraticabilità dell’ipotesi di spostamento dei treni regionali sulla linea lenta che non rappresenterebbe una soluzione concreta per i pendolari. Il confronto tra i sindaci del Valdarno aretino e l’assessore Baccelli è risultato importante e sinergico. Adesso la Conferenza zonale dei sindaci sarà presente durante i prossimi incontri con Trenitalia. 

Stefano Baccelli, assessore regionale:”Quanto ci è stato rappresentato dagli amministratori locali è perfettamente coerente con gli strumenti di conoscenza che abbiamo come Regione Toscana. I dati sono particolarmente e critici per quanto riguarda gli ultimi due mesi del 2023 dove gli indici di puntualità arrivano a non superare il 70%. Vuol dire che in questo periodo oltre un terzo dei treni ha registrato un ritardo superiore ai 5 minuti- a questo si aggiunge un altro dato – quello della soppressione dei treni (135 a novembre e 109 a dicembre)”.

Continua Baccelli:” Noi pretendiamo da Trenitalia e RFI un approfondimento sulle cause, perchè quello che ci sono state restituite sono troppo generiche e vogliamo davvero capire cosa sta dietro a queste soppressioni – che non sono giustificabili con problematiche di materiale rotabile o problemi infrastrutturali. Dal Confronto con Trenitalia e RFI è emerso un’interferenza non più sostenibile con i servizi di Alta Velocità dovuta in particolare a un incremento di questi servizi da parte sia di Italo che di Trenitalia”.

Per quanto riguarda i provvedimenti, Baccelli: ”Noi vogliamo ulteriormente essere rigorosi rispetto a tutti quei meccanismi di bonus, di sanzioni, di aggiornamento del piano economico finanziario, previsti da contratto  – e che evidentemente non sono sufficienti rispetto all’obiettivo di migliorare il servizio. Avere un rimborso con un bonus è meglio che niente ma non è comunque una soluzione. Il nostro obiettivo è avere dei treni presenti e puntuali. Occorre confrontarsi col settore Alta Velocità in quanto, la sua presunta priorità ed effettiva proliferazione non può proseguire in questo modo”.

Sulla riorganizzazione della linea, ancora Baccelli: ”Stiamo attendendo da tempo una proposta di riorganizzazione del servizio da parte di Trenitalia che verrà confrontata con la Regione Toscana ma anche e soprattutto con gli enti locali – che sia effettivamente migliorativa a favore dei treni regionali e per tutto questo abbiamo condiviso che – alla prima cabina di regia utile con Trenitalia e RFI i comuni interessati parteciperanno perchè apriremo un focus specifico su questa linea e vedremo le risposte che ci saranno date. Soprattutto ci confronteremo su questa proposta di riorganizzazione: infatti per noi lo spostamento dei treni regionali sulla Linea  Lenta non è una soluzione. Ci aspettiamo da Trenitalia e RFI una programmazione che privilegi i treni regionali e che non li releghi a’treni di scarto’.”

Conclude:”Ultima ma non ultima l’insufficienza di comunicazione: le persone non possono essere essere lasciate sole in stazione con la sola comunicazione di un treno in ritardo o soppressò. Occorre che vengano comunicato E le cause e le possibili soluzioni. Per questo abbiamo costituito un gruppo di lavoro per migliorare il sistema di comunicazione”.

Valentina Vadi, Conferenza Zonale dei Sindaci Valdarno: ”Questo è il primo di una serie di incontri che terremo con la Regione Toscana ma anche con Trenitalia che è il gestore del servizio. Abbiamo cominciato chiedendo ragione di questa situazione che l’assessore Baccelli ha definito disastrosa nei mesi di novembre e di dicembre con percentuali di ritardi dei treni, soppressioni e disagi per i pendolari veramente inaccettabili e mai successe prima – per questo abbiamo chiesto le motivazioni e le possibili soluzioni.”

Continua Vadi: ”È stato fatto un quadro chiaro e dettagliato e come primo passaggio importante una presenza forte degli eventi locali nel rapporto e nella contrattazione con Trenitalia. Esiste da un anno e mezzo una cabina di regia tra la Regione Toscana e Trenitalia e vogliamo essere presenti anche noi come amministratori del territorio in questi incontri. L’assessore Baccelli ha dato la sua disponibilità ed entro una ventina di giorni sarà organizzato questo incontro, Anche perchè Trenitalia sta confezionando un’ipotesi di riorganizzazione del servizio per quanto riguarda il nostro territorio – che vogliamo anche noi conoscere direttamente per esprimere in nostro assenso o dissenso. Lo ha detto anche l’assessore: la soluzione non può essere che i treni regionali siano reinviati nella linea lenta perchè questa non sarebbe una soluzione per i nostri pendolari. Vogliamo una soluzione concreta e un’attenzione particolare all’aspetto dell’Alta velocità. È necessario che la Regione si faccia sentire direttamente con Trenitalia e chiarisca che un territorio non può essere danneggiato da una situazione di questo tipo. Il prossimo incontro ci vedrà protagonisti.”

Il vice sindaco di Montevarchi Cristina Bucciarelli ha analizzato il contratto di servizio fra la Regione e Trenitalia che, nel 2018, è stato affidato con procedura diretta per 15 anni.

“A differenza delle altre volte in cui il contratto aveva una durata di 5 anni, si è deciso un rinnovo di lungo periodo. Soluzione condivisibile – ha sottolineato Cristina Bucciarelli – perché il contratto, a fronte di una durata di 15 anni, impegna il Gestore-Trenitalia a fornire una qualità maggiore in termini di efficienza ed efficacia del servizio ferroviario e di investimenti. Unitamente al contratto, Regione e Trenitalia hanno sottoscritto un Piano per il raggiungimento degli obiettivi regolatori (PRO) che prevede, proprio entro il primo quinquennio, il raggiungimento di determinati standards. Qui non solo il servizio non è migliorato ma nell’ultimo anno e mezzo si sono raggiunti livelli di disservizio inaccettabili; non solo non si sono visti miglioramenti ma non sono stati garantiti neanche i requisiti minimi del servizio ovvero la puntualità e la regolarità del trasporto. Alla luce di questi fatti, chiedo alla Regione di sapere quali penali sono state o saranno applicate a Trenitalia? Quali azioni sono state o saranno intraprese per il rispetto dei termini del contratto? Nel 2024, non è accettabile che non si sia in grado di garantire un servizio essenziale quale quello del trasporto pubblico su ferro; l’inaffidabilità del servizio ferroviario non provoca solo un disagio temporaneo agli utenti ma rende loro impossibile organizzare la propria vita lavorativa o di studio. Poi il pendolare può anche trovare soluzioni alternative ma davvero vogliamo aggravare ulteriormente il traffico su ruota che gravita ogni giorno su Firenze?”.

Articoli correlati