L’iniziativa, lanciata a luglio dall’Unione dei Comuni Valdarno-Valdisieve, ha ottenuto l’adesione di 300 famiglie, e dunque saranno 600 le galline ovaiole che verranno adottate. In Valdarno, tra Reggello e Rignano, ne arriveranno 150, per le 75 famiglie che hanno aderito
Seicento galline adottate dalle famiglie dell’Unione Valdarno Valdisieve, 150 di queste destinate a 75 famiglie di Reggello e di Rignano. Un'adesione oltre le aspettative, tanto che per la consegna, sabato, sarà necessario il campo sportivo di Rufina. E’ questo il risultato finale del progetto “Adotta du’ galline” proposto a luglio dall’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve con l'obiettivo di ridurre i rifiuti organici, cioè gli carti alimentari, ma anche i rifiuti costituiti dalle vaschette in plastica o cartone delle uova.
La consegna avverrà sabato prossimo 27 settembre dalle 8.30 alle 12.30, al campo sportivo di Rufina nell’ambito del Bacco Artigiano.
L'intero territorio dell'Unione ha risposto positivamente all'invito. Il maggior numero di richieste, il 30% (90 famiglie) provengono da Pontassieve, seguite da Rufina con il 22% (66 adesioni), Reggello il 17% (qui sono dunque 51 le famiglie), a Pelago il 12% (36 famiglie), Rignano sull’Arno l’8% (24 adesioni), a San Godenzo il 6% (18 adesioni) ed il 5% (15 famiglie) a Londa.
La metà degli 'allevatori' ha tra i 30 e i 60 anni; le persone nella fascia d’età tra i 60 e gli 80 anni, sono il 44%; i giovanissimi (18-29 anni) sono il 3% del totale così come i più anziani, oltre gli 80 anni. Una mappa con tanto di cartografia e foto aeree, realizzata grazie alla collaborazione del Servizio SIT e Cartografia dell’Ente, illustrerà la distribuzione effettiva sull’intero territorio degli allevamenti familiari che si sono costituiti con il progetto, consultabile liberamente sul sito web dell’Unione.
Solo coloro che hanno confermato l’adesione e sono passati dagli Uffici dell’Unione per regolarizzare gli adempimenti ASL, ritireranno le galline e sottoscriveranno questo particolare contratto, impegnandosi a ridurre la quantità dei rifiuti organici vegetali (da scarti alimentari della mensa familiare) e dei rifiuti di plastica e cartone da imballaggi (vaschette porta-uova confezionate). L’impegno sarà ripagato con uova fresche quotidiane da destinare al consumo familiare. I sottoscrittori dovranno allevare le galline all’aperto senza ricorrere a gabbie e stabulazioni fisse, compatibilmente con i principi di sostenibilità ambientale e di benessere animale.
In occasione della giornata di consegna, i partecipanti che hanno aderito riceveranno le note pratiche redatte dall’Unione di Comuni con la preziosa collaborazione dei funzionari dell’ASL 10 Firenze del locale Servizio Veterinario e sicurezza alimentare zona sud-est e degli esperti del settore avicoltura familiare del mensile Vita in Campagna. Uno degli esperti della rivista sarà presente nella giornata di consegna delle galline, per illustrare utili e pratici consigli da sapere per l’allevamento delle ovaiole.