Nella prima seduta del consiglio di ieri a Pergine, il nuovo sindaco ha presentato i tre assessori che compongono la giunta: Michele Gragnoli, Mauro Cerri ed Elisabetta Chiera, scelti tra i nomi dei consiglieri di maggioranza eletti
Anche il neosindaco di Pergine Simona Neri ha presentato la sua giunta all’interno della prima seduta del nuovo consiglio comunale, alla presenza di numerosi cittadini. Nel discorso di apertura, il primo cittadino ha ringraziato gli elettori e anche coloro che hanno votato per gli altri due candidati, sottolineando “l’impegno a essere il sindaco di tutti per guidare un’amministrazione che veda nuovamente i cittadini protagonisti attivi” e auspicando una piena collaborazione anche con i rappresentanti dell’opposizione.
I tre nuovi assessori sono stati scelti all’interno dei consiglieri di maggioranza: Michele Gragnoli è il vicesindaco con deleghe ai lavori pubblici, attività estrattive e rifiuti; Mauro Cerri è il nuovo assessore allo sport, caccia e pesca, associazionismo e protezione civile; a Elisabetta Chiera sono state affidate le deleghe all’istruzione e cultura, edilizia scolastica, politiche sociali e sanitarie.
Il sindaco ha spiegato di aver affidato ulteriori deleghe anche agli altri consiglieri di maggioranza: ad Alessandro Lamari le deleghe alle politiche giovanili e al tempo libero, a Sandra Borri le pari opportunità e il volontariato, per Fabio Renzoni la green economy e l’agricoltura, a Rachele Borghesi il settore della comunicazione e trasparenza, mentre a Simona Secciani il turismo, gli agriturismi, la biblioteca.
Dopo la presentazione della nuova giunta, sono stati eletti i due consiglieri che rappresenteranno Pergine all’interno del consiglio dell’Unione dei comuni Dei Tre Colli con Bucine e Laterina: Matteo Bruni per la minoranza e Rachele Borghesi per la maggioranza.
Prima del termine della seduta, hanno preso la parola i consiglieri di opposizione. I rappresentanti di “Pergine volta pagina” hanno ringraziato e descritto il loro ruolo come un’opposizione costruttiva e determinata, per il senso di responsabilità verso i cittadini che li hanno votati.
Il consigliere Randellini ha analizzato anche il risultato del voto ottenuto dal Pd a Pergine, evidenziato anche da Chiara Legnaiuoli: una preferenza al di sotto del 50% da intendere come segnale della volontà dei cittadini locali di cambiamento. Inoltre, è stato richiesto all’amministrazione che il dialogo e l’ascolto siano reciproci, anche nei confronti degli stessi consiglieri di minoranza, iniziando fin da subito un’attività concreta verso la comunità.