23, Luglio, 2024

Trasporto pubblico e scuole, Ceccarelli risponde ai portavoce degli studenti: “Pronto ad incontrarvi”

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L’assessore regionale ai trasporti risponde all’appello degli studenti ma spiega: “A queste condizioni il problema è difficilmente risolvibile, non ci sono abbastanza autobus né personale”. Nuovo appello al mondo della scuola per trovare soluzioni alternative

"Siamo pronti ad incontrare i rappresentanti del gruppo 'Studenti Valdarno' per ascoltare lo loro proposte". A dirlo l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, rispondendo così alle richieste lanciate dagli stessi studenti perché si trovino soluzioni al trasporto pubblico locale su gomma in vista della riapertura delle scuole, in particolare le superiori, da settembre.

"Da mesi – spiega Ceccarelli – stiamo lavorando con il mondo della scuola e gli enti locali per cercare soluzioni possibili. Già dal lockdown il tema del trasporto scolastico alla ripresa delle lezioni è entrato nelle mie riunioni quotidianamente o quasi ma, nonostante il confronto istituzionale e un tavolo di lavoro promosso anche dall'assessore alla scuola Cristina Grieco, incontri con le Province e con le aziende di trasporto, resta un problema al momento non risolto e, temo, difficilmente risolvibile a condizioni invariate".

"Stanti le attuale regole per il trasporto in sicurezza sui mezzi pubblici – spiega l'assessore – il numero di bus e del personale a nostra disposizione non è sufficiente a garantire il trasporto di tutti i ragazzi. Come giustamente fanno notare gli stessi studenti, anche prima dal lockdown c'era chi viaggiava in piedi. Abbiamo valutato ogni possibile alternativa concretamente realizzabile, anche l'uso di bus turistici e di altri mezzi, ma nemmeno con questa soluzione si riuscirebbe a far arrivare tutti i ragazzi in classe se la programmazione restasse quella dell'anno scolastico passato".

Per questo Ceccarelli aveva già scritto ai dirigenti scolastici, chiedendo alle scuole di proporre e valutare anche loro soluzioni. "Perché la criticità riguarda tutti e non ci saranno classifiche di bravura o primi della classe da premiare. Il premio, voglio sperare, sarà collettivo e sarà un trasporto scolastico sicuro. Ma per riuscire a realizzarlo abbiamo bisogno davvero della collaborazione di tutte le componenti in campo".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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