Una interrogazione in Consiglio comunale a Montevarchi, presentata dai consiglieri di opposizione Fabio Camiciottoli e Cristina Rossi, torna ad occuparsi dei disservizi che gli utenti valdarnesi del trasporto ferroviario devono costantemente subire. “Abbiamo deciso di intervenire nuovamente perché crediamo che questo problema della puntualità dei treni debba essere affrontato evitando strumentalizzazioni di parte o prese di posizioni senza conseguenti azioni volte a porre la questione a tutti i soggetti Istituzionali interessati”.
A settembre il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini era intervenuta su questo tema chiedendo ai sindaci del Valdarno di occuparsene. Ed è proprio in seguito a quell’intervento che Camiciottoli e Rossi spiegano: “Condiviso il fatto che non è più né sostenibile né accettabile che gli utenti Valdarnesi che usufruiscono del trasporto pubblico su ferro subiscano costantemente disagi per un servizio non all’altezza, e condivisa la necessità che anche dal territorio e dalle Istituzioni Locali occorrano forme di pressione più forti ed incisive nei confronti della Regione Toscana e, in particolar modo, delle Ferrovie dello Stato e del Ministero delle infrastrutture, riteniamo che la questione dei ritardi debba essere affrontata non solo nel richiedere alla Regione Toscana una necessaria e doverosa azione di maggior controllo e contestazione dei disservizi nei confronti di RFI, ma con una pressante e celere azione nei confronti del Ministero delle Infrastrutture per chiedere maggiori investimenti sulla dorsale principale nonché un controllo più efficace e stringente nei confronti della partecipata della Stato”.
“Anche se le affermazioni rilasciate dal Sindaco nei giorni scorsi, dopo quelle fornite ad una nostra istanza dello scorso 24 novembre e da noi contestate perché allora ritenute strumentali, sembrano rivedere le vecchie posizioni ed accogliere le nostre sollecitazioni, ci sembrano ancora sbilanciate perché più volte ad attaccare che a porre la questione a tutti i responsabili in campo. Noi siamo disponibili ad affrontare il problema e a supportare iniziative che evitino di guardare le questioni a senso unico in una logica di schieramenti”, aggiungono Camiciottoli e Rossi nel testo dell’interrogazione.
Per questo, “nell’esprimere la propria vicinanza nei confronti dei cittadini utenti e preoccupati verso la stato in cui versa il trasporto pubblico su ferro e nel ritenere che insieme alla Regione Toscana occorra un intervenire sul Governo Centrale perché si attui le necessarie azioni nei confronti della partecipata RFI”, i due consiglieri chiedono al sindaco “anche come esponente di spicco del Centro Destra, quali azioni ha intrapreso nei del Governo per porre la questione al Governo Centrale” e “perché come esponente di Centro Destra invece di porre l’attenzione pubblica sul Governo Regionale non ha posto il tema al suo schieramento politico che tra l’altro è al Governo del paese”.