Appello della famiglia della donna di 67 anni, morta ieri in un incidente mentre aspettava, in auto, la figlia che prendeva la nipotina al nido. “Chi ha visto come è andata contatti le forze dell’ordine”. Intanto i genitori che frequentano la struttura sottolineano la pericolosità di quel tratto, in cui spesso le auto sfrecciano. “La velocità alla guida è un problema enorme, che stiamo cercando di combattere”, spiega il sindaco Benucci
"Chiunque abbia visto qualcosa dell'incidente, per favore, si faccia avanti. Anche per evitare che una tragedia come questa possa ripetersi". È l'appello lanciato dalla famiglia della donna di 67 anni rimasta uccisa, ieri, in un incidente stradale a Prulli, a due passi dall'asilo nido frequentato dalla nipotina. La famiglia si rivolge in particolare ad eventuali testimoni che magari, anche nella concitazione di quei momenti, non abbiano poi avuto modo di parlare con le forze dell'ordine per dare la loro testimonianza: per farlo, è ancora possibile rivolgersi ai Carabinieri o alla Polizia municipale di Reggello, che si è occupata dei rilievi.
Saranno le indagini, infatti, a dover stabilire con esattezza quando è accaduto intorno alle 14 di ieri. Di certo c'è soltanto che la 67enne si trovava seduta dentro l'auto della figlia, parcheggiata in una piazzola a margine della strada, a pochi passi dall'asilo nido di Prulli. Stava aspettando che la figlia prendesse la nipotina, al nido. Addosso le è piombata, per motivi ancora da chiarire, un'auto che stava percorrendo la provinciale da Prulli diretta verso Montanino: nell'urto, l'auto è finita contro una pianta e la donna non è sopravvissuta all'impatto. Il corpo si trova ora all'Istituto di medicina legale, a Firenze, in attesa dell'esame autoptico.
E quanto accaduto ieri ha riacceso fra le famiglie che frequentano il nido di Prulli la preoccupazione per quel tratto di strada. "Al di là del caso specifico – spiegano i genitori dei bimbi che frequentano il nido – qui esiste da anni un problema legato alla velocità con cui molte auto percorrono questa strada, vicina all'asilo".
Un problema che non riguarda solo quel punto, sottolinea il sindaco di Reggello, Cristiano Benucci: "La velocità alla guida, oltre che un pericolo enorme, è anche un segno di inciviltà, che purtroppo registriamo nelle strade comunali e provinciali che attraversano il territorio reggellese", spiega il primo cittadino.
"Da parte nostra – aggiunge Benucci – abbiamo lavorato per il rafforzamento della segnaletica orizzontale e verticale su tutto il territorio comunale, specie nei punti più critici; in queste settimane abbiamo installato inoltre strumenti di rilevamento della velocità, proprio allo scopo di dissuadere gli automobilisti dal correre in auto; e stiamo studiando, nel rispetto del codice della strada,ulteriori misure che consentano di attenuare il fenomeno della velocità alla guida nelle strade del nostro territorio".