19, Aprile, 2024

Torrente Ambra: l’Amministrazione di Montevarchi incontra i cittadini. L’assessore Posfortunato: “Serve la messa in sicurezza”

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Un incontro aperto ai cittadini sulle condizioni del torrente Ambra: ad organizzarlo è stata l’Amministrazione comunale di Montevarchi, alla luce della situazione di erosione di alcune parti di sponda, segnalata anche da molti cittadini. L’incontro si terrà venerdì 9 giugno, alle ore 18.00, presso il locali dell’Oratorio di Levane.

L’Assessore Lorenzo Posfortunato spiega: “Ci sono già stati numerosi incontri con i cittadini per esaminare i fenomeni di erosione segnalati sulle sponde del torrente Ambra. L’Amministrazione comunale ha condiviso queste preoccupazioni richiedendo agli uffici competenti della Regione un sopralluogo che, effettuato nell’agosto del 2022, attribuiva il fenomeno alla normale dinamica fluviale. Ritenendo inaccettabile questo riscontro, abbiamo inviato alla Regione tre successive sollecitazioni, nei mesi di dicembre 2022, marzo e maggio 2023, affinché venisse affrontata la grave situazione provocata dall’erosione che aveva provocato nel tempo il cedimento di tratti di sponda del torrente, la parziale distruzione di alcune opere di rinforzo e l’interramento dell’ansa di sedimentazione destinata a rallentare la velocità dell’acqua di piena”.

“Ad oggi, però – continua Posfortunato – l’unica risposta pervenuta dalla Regione è di aver rimandato al demanio la competenza sul nuovo assetto del fiume. Ci tengo a precisare che nel 2013, l’Ufficio Difesa del Suolo della Provincia di Arezzo aveva elaborato un progetto di risagomatura dell’alveo e di salvaguardia delle sponde per scongiurare il rischio idraulico anche nell’abitato di Levane. Dal 2014 la competenza è passata alla Regione Toscana e il progetto è stato accantonato”.

Eppure, ricorda l’assessore di Montevarchi, “negli ultimi 50 anni il torrente Ambra ha veramente modificato il suo corso, anche di 25 metri in più tratti, erodendo i terreni e dissestando le opere realizzate dall’allora Genio Civile in seguito all’alluvione del 1966. I recenti avvenimenti in Romagna dimostrano, purtroppo, che le teorie sulle dinamiche idrauliche a volte vengono smentite dai fatti e che l’esperienza dei residenti e le segnalazioni dei Comuni devono essere prese seriamente in considerazione. Riteniamo pertanto che la Regione debba elaborare al più presto un progetto per mettere in sicurezza il tratto del torrente Ambra, perché vogliamo scongiurare conseguenze che potrebbero essere gravi, nonostante gli interventi richiesti dai cittadini e da questa Amministrazione comunale”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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