27, Novembre, 2024

Torna all’asta la ex Toscana Tabacchi di Ambra: sette lotti per un totale di circa 800mila euro

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Nodo irrisolto, quello del capannone produttivo che rimane in parte sotto sequestro, e con l’obbligo di una bonifica necessaria per mettere in sicurezza il sito. Era già andato all’asta, senza risultati, nel 2015: allora erano richiesti 2 milioni e mezzo

Tornerà all'asta il 27 settembre prossimo, lo stabile della ex Toscana Tabacchi di Ambra. Una lunga vicenda ancora lontana da una conclusione concreta, quella del sito ex produttivo: con i suoi 30mila metri quadrati di edifici e 50mila di terreno, dalla sua nascita negli anni '70 ha subìto varie vicissitudini. Nel 2003, dopo il passaggio alla Slito, arriva il declino. Nel 2005 il sito viene acquistato dalla TAT, Triestina Azienda Tabacchi, che dopo due anni però finisce in procedura fallimentare. 

Nel 2015 era già stato messo in vendita all'asta, con una base che allora era di 2 milioni e mezzo di euro: ma nessuno si era fatto avanti. Oggi, invece, è scesa a meno della metà, e i sette lotti in cui è suddiviso lo stabilimento hanno una base d'asta complessiva di poco più di 800mila euro.

Immagine da https://www.arezzo.astagiudiziaria.com

Nel frattempo, però, alla questione della mancata proprietà si è aggiunta anche quella giudiziaria. Nel 2013 parte dello stabilimento è stato sequestrato dal Corpo forestale dello Stato per la presenza di rifiuti speciali pericolosi e per lo sversamento di idrocarburi nel torrente Ambra; negli ultimi anni si è aggiunto il crollo di parte delle coperture in eternit.

Chi vorrà acquistare il sito, insomma, si troverà a dover sciogliere alcuni nodi ancora irrisolti. Come la questione della bonifica: ci sono ordinanze del comune che intimano di bonificare l'area, oltre a quella del tribunale che nel luglio 2018 aveva condannato l'ex Amministratore delegato della società; e in seguito all'inottemperanza era partito anche un iter pubblico per la bonifica,  che però al momento non si è realizzato completamente. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati