09, Dicembre, 2024

Tolleranza zero contro il cellulare al volante: parte la campagna informativa, poi i controlli a tappeto

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Il comune di Rignano lancia una campagna di comunicazione contro l’uso degli smartphone alla guida, una delle distrazioni più comuni, causa frequente di incidenti. La Polizia municipale intensificherà i controlli sulle strade

Più informazioni ma anche più controlli ed eventualmente sanzioni. Il comune di Rignano ha deciso di attuare una politica di tolleranza zero contro l'uso del telefono cellulare mentre si è alla guida, per strada. Distrazioni alla guida, dovute soprattutto all’uso del cellulare, il mancato rispetto delle regole di sicurezza e precedenza e la velocità elevata sono infatti un mix terribile, causa di quasi la metà degli incidenti in Italia, il 44% per la precisione.

L'Amministrazione rignanese, di concerto con quella di Pontassieve con cui condivide il Corpo di Polizia municipale, ha deciso di non stare a guardare. E spiega: "Da quando lo smartphone è diventato una “protesi” irrinunciabile di ogni momento della nostra quotidianità si è dovuto fare i conti con l’abitudine di utilizzarlo anche al volante, comportamento pericoloso che rappresenta un grande e crescente problema per la sicurezza stradale e per tutti noi. Non solo telefonate ma anche messaggi, uso dei social, foto e selfie: tutti ne riconoscono la pericolosità ma per molti è diventata un’abitudine consolidata. Chi usa lo smartphone alla guida aumenta infatti di 4 volte il rischio di avere incidenti".

Il rischio sta proprio nella distrazione alla guida: 10 secondi di uso dello smartphone mentre si procede a 100 km/h equivalgono ad esempio a guidare per 280 metri con gli occhi bendati, con totale perdita di controllo della strada; alla velocità di 50 km/h i metri sono 140, ma è uno spazio di guida incontrollata enorme, soprattutto se percorso in un centro abitato. Il Ministero delle Infrastrutture ipotizza che l’80% degli incidenti gravi è riconducibile a questa nuova e pericolosissima abitudine di massa che, se non arrestata o combattuta in tempo, rischia di essere la nuova piaga della mobilità. Alcuni recenti sondaggi confermano questa emergenza: 1 italiano su 2 usa lo smartphone al volante, e tra questi il 25% ammette di farlo spesso o sempre.

Prevenzione e repressione devono andare di pari passo. E così vale la pena ricordare che la sanzione che il codice della Strada prevede è di 161 euro (se pagata entro 5 giorni con la riduzione del 30% diventa di 112,70). Oltre alla sanzione è prevista anche la decurtazione di 5 punti dalla patente. In caso poi si commetta la stessa violazione in un biennio si applica la sospensione della patente di guida da 1 a 3 mesi. 

Lo ricorderanno agli automobilisti, in questi giorni, gli agenti di Polizia municipale ma anche i manifesti della campagna informativa e di sensibilizzazione che sarà lanciata a tutto campo. L'informazione sarà seguita, però, dalla repressione: nelle prossime settimane sulle strade del comune di Rignano saranno intensificati i controlli proprio su questo fronte, e chi sarà beccato con il cellulare alla guida dovrà aprire il portafoglio. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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