Dopo mesi di lavori intensivi il ponte di Piantravigne è stato ufficialmente riaperto al traffico veicolare. L’importante infrastruttura ha subito un completo intervento di consolidamento e riqualificazione, rappresentando un significativo passo avanti nella sicurezza e nella funzionalità della struttura. Il costo totale del progetto ammonta a 505 mila euro, di cui 230 mila sono stati finanziati tramite risorse comunali, mentre i restanti 275 mila euro sono stati forniti grazie ai fondi del Pnrr.
I lavori, affidati tramite appalto, si sono concentrati principalmente sul rafforzamento delle travi e dell’impalcato del ponte in calcestruzzo. Inoltre, sono state sostituite le protezioni laterali del bordo ponte (guad-rail) con nuovi elementi in acciaio e legno. L’intero piano di intervento ha coinvolto anche la realizzazione di nuove pavimentazioni in conglomerato bituminoso, l’installazione di una moderna segnaletica stradale, l’illuminazione pubblica, oltre alle prove di carico e al collaudo finale.
Il ponte in questione, originariamente costruito e collaudato negli anni ’50, non aveva mai subito un intervento di manutenzione così esteso e completo. L’operazione mirava a garantire non solo la sicurezza strutturale, ma anche a migliorare l’aspetto estetico complessivo dell’infrastruttura.
Sergio Chienni, sindaco di Terranuova: “Da oggi i cittadini possono riaccedere al borgo di Piantravigne anche da valle, li ringraziamo per la collaborazione e la pazienza con la quale ci hanno permesso di attuare un’opera significativa e necessaria. Con questo importante intervento restituiamo alla frazione un’infrastruttura riqualificata e messa in sicurezza. Erano lavori attesi dalla comunità e grazie ad un investimento di 505 mila euro, di cui 230 mila finanziato con risorse comunale e 275 mila euro con finanziamento pubblico a valere su fondi Pnrr è stato possibile procedere con il consolidamento del ponte”.
Continua e conclude il sindaco:“Dopo questa prima fase procederemo con dei lavori aggiuntivi, che non intralceranno in alcun modo la viabilità, perché riguardano la riqualificazione della parte sottostante del ponte. Tali interventi consistono nel restauro dei paramenti murari delle spalle e delle pile del viadotto, mediante ripulitura degli elementi lapidei, estirpazione vegetazione infestante e successiva nuova stuccatura dei giunti. Questo nuovo affidamento dovrebbe concludersi in un mese e mezzo circa”.