La gara, su una distanza di centosessantasette chilometri che toccheranno tutte le frazioni e con tratti in salita impegnativi, prenderà il via alle 13 dal parco pubblico attrezzato, dove è stato allestito il villaggio di partenza e dove si terrà anche la cerimonia di premizione
Grande ciclismo a Terranuova con la cinquantesima edizione della "Ruota d'Oro" e ottantantottesimo "Gran premio festa del Perdono", gara di livello internazionale che si disputerà martedì 24 settembre e che come sempre regalerà grande spettacolo.
Al via sono attese trenta formazioni, una decine delle quali straniere (da Svizzera, Francia Spagna, Gran Bretagna, Russia e Austria), per una battaglia fra centosettantasei corridori (il massimo per questo tipo di gare) su una distanza di centosessantasette chilometri alla quale, sia lungo il percorso che in prossimità del traguardo, è prevista la presenza di un grande numero di appassionati. Novità di questa edizione 2019 la partenza e la cerimonia di premiazione al parco pubblico attrezzato.
Il percorso, che toccherà tutte le frazioni, prevede la partenza da Terranuova e un primo tratto con la carovana che transiterà per Campogialli, Loro, Castelfranco e la rotatoria delle Balze, quindi dopo il primo passaggio per Terranuova i corridori dovranno affrontare la Cima Berna e poi proseguiranno verso Santa Maria per un breve tratto pianeggiante prima di affrontare la salita di Montemarciano e la successiva discesa che da Loro Ciuffenna riporterà la corsa a Terranuova. La terza tornata di gara ricalca, in parte, la seconda attraverso Cima Berna e Santa Maria, per poi salire verso Persignano, transitare per Loro Ciuffenna e tornare a Terranuova per una quarta e quinta tornata identiche nelle quali, attraversate Cima Berna e Santa Maria, ci sarà da affrontare l'aspra ascesa verso Piantravigne per poi immettersi di nuovo sulla Setteponti, fare rotta per Loro e passare ancora sul traguardo. Al suono della campana mancheranno venti chilometri alla conclusione, ma ci saranno ancora da affrontare gli insidiosi strappi di Monticello, Valcello e della Cicogna che, inseriti nel finale, probabilmente andranno a decidere l'epilogo della gara e decreteranno chi sarà il successore di Samuele Zoccarato nell'albo d'oro della manifestazione.