Gli interventi eseguiti per eliminare il fenomeno della formazione di dune nel letto del fiume. La ripulitura del basamento del ponte sull’Arno ha poi contribuito a migliorare lo scorrimento delle acque
Sono stati conclusi nell'alveo dell'Arno, al ponte di Matassino, i lavori predisposti dall'ufficio Difesa del suolo della Città Metropolitana ina una zona considerata a rischio da esondazione. L'obiettivo era di limitare e ridurre le dune che si formano per sedimentazione di sabbia e altri materiali e rendere così ordinato il deflusso delle acque.
La presenza dei basamenti del ponte che frenano gli arbusti aveva contribuito a creare una situazione di potenziale rischio. "La presenza di opere idrauliche – spiega Angelo Bassi, consigliere delegato alla Difesa del suolo della Città Metropolitana – aveva favorito il fenomeno, accresciuto da un eccesso di vegetazione di arbusti e legname accumulato per effetto delle piene. I lavori sono stati condotti con grande attenzione e professionalità".
"In termini tecnici, si può dire che si è coniugato per quanto possibile la salvaguardia idraulica col mantenimento di un fiume efficiente dal punto di vista della funzionalità fluviale".