“Signora siamo i Carabinieri, suo figlio ha causato un incidente e se non ci consegna soldi passa i guai”: la truffa, purtroppo, è sempre la stessa ma questa volta i carabinieri della compagnia di San Giovanni hanno rintracciato e arrestato gli autori in flagranza di reato. Si tratta di tre giovani, due ragazzi e una ragazza, tutti residenti in Campania.
Il modus operandi non cambia ogni volta. L’anziana signora è stata contattata sul telefono fisso da un sedicente carabiniere: “suo figlio ha provocato un grave incidente stradale, ha investito una persona e rischia il carcere”. Visto lo spavento della donna il finto carabiniere ha continuato a incalzarla chiedendole di mettere insieme tutto il denaro e gli oggetti preziosi che aveva e di consegnarli subito alle persone che avrebbe fatto arrivare al suo domicilio, al marito, invece, è stato richiesto di recarsi presso la Stazione Carabinieri di Figline per il ritiro di alcuni atti, in modo tale da allontanarlo da casa e poter agire indisturbati con l’anziana signora.
Mentre la donna sconvolta per quanto poteva capitare al figlio stava preparando denaro e oro da consegnare, il marito è arrivato alla Stazione Carabinieri di Figline Valdarno, per chiedere gli atti che avrebbe dovuto ritirare. I militari, però, hanno subito capito che si trattava di una truffa e hanno avvisato i colleghi di San Giovanni che hanno raggiunto subito la casa dell’anziana signora riuscendo a bloccare i tre giovani e a recuperare la refurtiva.
Gli accertamenti investigativi hanno consentito di appurare che i tre malfattori, tutti residenti in Campania, con i telefoni cellulari nelle loro disponibilità, avevano contatti con altri complici che avevano il compito di telefonare alla vittima e tenerla occupata sino al loro arrivo. Di fronte al chiaro quadro indiziario, e considerata anche la pericolosità della loro condotta i carabinieri hanno arrestato in flagranza i due ragazzi e la ragazza, trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia CC di San Giovanni Valdarno, in attesa dell’udienza di convalida.
“I Carabinieri, sempre impegnati in prima linea ad informare la cittadinanza, anche attraverso incontri nei luoghi di ritrovo degli anziani, invitano a non dare mai seguito a queste richieste e contattare immediatamente le Forze dell’Ordine”.
