Il Comune di Figline e Incisa, insieme a KanterStrasse e Straligut Teatro, presenta uno spettacolo web gratuito per il 20, 26 e 27 dicembre. Prenotazioni aperte
Restano ancora chiuse le porte del Teatro Garibaldi, così come quelle dei teatri di tutta Italia: e così, in attesa di tornare a vedere il sipario aprirsi, il Comune di Figline e Incisa Valdarno ha deciso di promuovere uno spettacolo (digitale e interattivo) che sarà trasmesso in live streaming il 20, 26 e 27 dicembre prenotandosi gratuitamente su www.comunefiv.it.
Si tratta di un progetto multimediale che unisce teatro, cinema, videogames e illustrazione animata, tanti linguaggi per provare a raccontare uno dei classici dell'infanzia più importanti della letteratura americana: Il meraviglioso mago di Oz. Lo spettacolo è prodotto da KanterStrasse/Straligut Teatro con la collaborazione di Blanket Studio e il contributo di Figline e Incisa Valdarno, Regione Toscana e Publiacqua spa, per la regia di Simone Martini e Lorenzo Donnini, con Elisa Vitiello, Simone Martini e Alessio Martinoli.
OZz è quindi un percorso interattivo dove lo spettatore può incidere sulla storia e sul suo finale, dove può decidere cosa approfondire e cosa no. Tutto è concesso, niente è sbagliato: si tratta semplicemente di scegliere. OZz è anche un'esperienza collettiva: la modalità live streaming porterà infatti lo spettatore in una sala teatrale virtuale, dove vivere questa esperienza innovativa. OZz si potrà seguire attraverso qualsiasi strumento connesso a internet, quindi smart tv, pc, tablet e smartphone.
“Questo progetto – ha spiegato l’assessore Francesca Farini – ci è sembrato la risposta più adeguata ad un momento così difficile per il mondo della cultura e dell’intrattenimento in generale. I teatri sono ancora chiusi, ma la voglia di assistere agli spettacoli è davvero tanta: lo percepiamo dai cittadini che ci chiamano per sapere quando riaprirà il Garibaldi, ma anche dalle compagnie a cui manca il contatto con il pubblico. Compagnie come KanteStrasse, che insieme a Blanket e Straligut hanno ideato questo progetto a cui abbiamo subito aderito sostenendolo anche dal punto di vista economico. OZz per noi rappresenta l’insieme di tutte le politiche culturali che come Amministrazione stiamo cercando di legare, ossia teatro, lettura, digitale e territorio. Per cui la trasposizione teatrale del libro di Baum diventa digitale e lo fa con un’ambientazione tutta valdarnese in cui si scorgono le Balze, i boschi di Vallombrosa e ovviamente il nostro bellissimo teatro. Per tutti questi motivi abbiamo deciso di regalare questo spettacolo a tutte le persone che si prenoteranno per le tre date del 20, 26 e 27 dicembre”.
Il progetto OZz proseguirà anche dopo queste date con un percorso didattico che cercherà di coinvolgere le scuole già nel 2021.