06, Maggio, 2024

Tari, respinta mozione della Lista civica. “Chiedevamo un ripensamento sulle modalità di calcolo”

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Nel comune di Castelfranco Piandiscò alcuni utenti stanno ricevendo bollette Tari con aumenti che toccano anche punte del 40%. La questione è stata discussa in Consiglio comunale con una mozione presentata dalla Lista civica, ma respinta: “Secondo la giunta, gli aumenti riguardano solo 1 famiglia su 10. Ma si poteva rivedere il sistema di calcolo”, commenta Morbidelli

La questione delle tariffe Tari al centro dell'ultimo Consiglio comunale di Castelfranco Piandiscò. A portare in discussione una mozione è stata la Lista Civica: il capogrupppo Marco Morbidelli ha spiegato infatti che "per alcuni utenti ci sono stati aumenti anche del 40% dal 2017 al 2018: in particolare per le famiglie con abitazioni di più metri quadri e composte da meno persone".

Nella mozione, per questo, la Lista Civica chiedeva di "valutare e deliberare scelte diverse. Siamo convinti che la Tari, essendo un servizio, si debba pagare per i rifiuti che si producono e non sui metri quadrati dell'abitazione, perché è chiaro che meno persone, producono meno rifiuti". La Lista Civica chiedeva al "Sindaco di rivedere questa determinazione anche superando gli standard delle direttive nazionali. Riteniamo che il consiglio comunale debba avere l'autonomia di determinare liberamente modalità e termini di tassazione". 

La mozione è stata respinta con i voti contrari della maggioranza, che ha ricordato appunto quali siano i principi di legge già stabiliti, su cui si basa il calcolo della Tari. Ed è su questo punto che la Lista Civica è critica: "Abbiamo sostenuto ripetutamente che le leggi si possono cambiare e noi abbiamo il compito di tentare di farle cambiare proprio con prese di posizione, meglio se unitarie".

"La giunta ha dichiarato che il 10% dei cittadini ha avuto un aumento (fino al 40%), il 50% una diminuzione, il 40% costo invariato. Ma se tanti cittadini arrabbiati hanno seguito il consiglio comunale la sera del 27, forse non è solo il 10% ad avere ricevuto conteggi di aumenti. E se anche così fosse, siamo in presenza di una patrimoniale e non di una tariffa: perché è sostanzialmente ingiusto che persone sole che magari hanno case grandi per effetto di una famiglia numerosa di un tempo, siano tassati per la superficie e non per quanto rifiuto producono". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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