Dal decoro urbano ai rifiuti fino alla cultura: il capogruppo di Cresce San Giovanni, Francesco Carbini, reclama risposte dagli amministratori sangiovannesi
Un'estate calda per la Lista civica Cresce San Giovanni che, nonostante il periodo di ferie, è intervenuta a varie riprese su alcuni temi: dal decoro urbano ai rifiuti fino alla cultura con la proposta di fare del Museo delle Terre Nuove in Palazzo d' Arnolfo o Casa Masaccio un luogo in cui esporre opere d'arte che stanno negli scantinati dei musei fiorentini, Uffizi compresi.
Carbini lamenta, al riguardo, risposte poco esaustive o completamente assenti.
"Assistiamo al solito teatrino in cui pare che chi ha la responsabilità di fare delle scelte non possa farle, magari sempre con la scusa delle poche risorse disponibili. Come leggere altrimenti le uniche dichiarazioni in risposta ai nostri comunicati sui giardini di piazza dalla chiesa e sulla pavimentazione di via Piave da parte dell'assessore David Corsi? Si parla di un intervento laddove era necessario nel tratto centrale e nelle aree di sosta più compromesse. Peccato che intanto si sia rovinato anche qualche scenderia per i disabili e rotto i cordoli dei marciapiedi".
"E che dire poi dell' assordante silenzio del sindaco Viligiardi. Non una parola sulla nostra proposta di fare di qualche sala espositiva cittadina una sorta di Uffizi 2, mentre il dibattito è vivo e sia Arezzo che Poppi si sono già fatte avanti. Vorremmo ricordare ancora una volta che l'unico esempio di redditività economica e ritorno d'immagine per la città siano state le celebrazioni masaccesche di qualche anno fa e sotto altra amministrazione".
"E niente da dire nemmeno sulla nostra proposta di valutare se ci siano estremi per una denuncia penale nei confronti dei gestori di podere Rota. Per una volta accolga le nostre richieste e le faccia proprie, insieme alle nostre ulteriori proposte di tariffe calmierate per i nostri cittadini che subiscono da anni un disagio e di un provvedimento di indennizzo della Regione Toscana a favore di una città, la nostra San Giovanni, che per tutto quello che ha dovuto subire in tutti questi anni dovrebbe avere strade e giardini come la Svizzera".