30, Giugno, 2024

Taglio agli oneri aggiuntivi per chi costruisce, critiche da Grasso. “Agevolati gli speculatori”

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Nell’ultima seduta di Consiglio la maggioranza ha dato il via libera al provvedimento che taglia gli oneri accessori a carico di chi edifica. “Meno ristrutturazioni per il centro storico e più soldi in tasca ai costruttori e agli speculatori edilizi”, tuona il consigliere di opposizione

Dure critiche al taglio degli oneri accessori per chi costruisce a Montevarchi: dopo il provvedimento, approvato a maggioranza durante l'ultimo Consiglio comunale, ora arriva l'intervento di Francesco Maria Grasso, ex sindaco ora capogruppo di opposizione di Montevarchi Democratica.

L'atto, lo ricordiamo, ha previsto che gli oneri aggiuntivi da pagare in favore del centro storico (istituiti dalla giunta Valentini) a carico di chi realizza nuova edificazione, vengano portati a 60 euro per ogni metro quadrato di Slu, a fronte dei 150 euro che erano stabiliti fino ad oggi. Somme da versare in un fondo destinato alle ristrutturazioni (private) del centro storico, fondo che comunque finora era sempre rimasto vuoto. 

"Il sindaco – attacca oggi Grasso – ha solo agevolato qualche speculatore edilizio che voglia con qualche variante costruire nuove abitazioni a scapito del centro storico, vedi acquirente Gardini Spinelli. La norma del vecchio piano regolatore imponeva a coloro che realizzavano nuovi lottizzi in aree edificabili, visto che a Montevarchi ci sono circa 800 appartamenti vuoti ed un centro storico privo di servizi, di contribuire a ristrutturare il centro con euro 150 ogni metro quadro di nuova edilizia in aree di nuova urbanizzazione. Ora questa norma è stata ridotta a 60 euro a metro quadro: meno ristrutturazioni per il nostro centro storico e più soldi in tasca ai costruttori e agli speculatori edilizi". 

"Questo è il nuovo regolamento approvato dal centro destra montevarchino con a capo il sindaco. Ma vi pare giusto agevolare gli speculatori edilizi e danneggiare il centro storico riducendo il contributo? Con tutti i nuovi appartamenti invenduti, non era meglio privilegiare il centro, ad esempio imponendo ai nuovi costruttori edilizi di ristrutturare in quota parte anche via Roma oppure gli edifici pubblici del comune? Queste sono state le nostre indicazioni che naturalmente sono state bocciate in commissione", chiude Francesco Maria Grasso. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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