Si è chiusa con la vittoria dei giovani di “Sandrino” De Pol la 21° edizione del Torneo nazionale di Pasqua della Synergy, da quest’anno dedicato alla memoria del cestista tragicamente scomparso un anno fa
Quel numero 7 apparterrà per sempre a lui: la 21° edizione del Torneo nazionale di Pasqua si è chiusa con una commovente cerimonia del ritiro della maglia che apparteneva a Matteo Allodoli, con i familiari e gli amici uniti al centro del campo nel ricordo del giocatore tragicamente scomparso troppo presto nel terribile incidente stradale di un anno fa. D'ora in poi il torneo nazionale di basket giovanile organizzato dalla Synergy Valdarno porterà il suo nome. La vittoria è andata al Trieste Basket che in finale ha battuto Milano 3 per 70-57. Terzi i padroni di casa della Synergy.
Al torneo partecipavano dieci squadre della categoria Under 15 che per tre giorni, da sabato a lunedì scorsi, si sono affrontate su cinque campi: l'impianto tensostatico, il Palazzetto comunale, la palestra dell'Itis, il Palazzetto di Montevarchi e il Palasport di via Genova, casa della Synergy, che ieri ha ospitato la finalissima.
A imporsi è stato il Basket Trieste allenato da Alessandro “Sandrino” De Pol, indimenticato ex-professionista triestino, vincitore dello Scudetto 1996 con l'Olimpia Milano e dello storico Scudetto “della stella” di Varese nel 1999, oltre che degli Europei 1999 con la Nazionale italiana di Bodgan Tanjevic, suo mentore fin dai tempi delle giovanili. La Synergy di Riccardo Caimi e Massimo Verdi è salita sul podio grazie alla vittoria 77-66 sul Perugia Basket. Quinto posto per la Fides Montevarchi che ha battuto nello spareggio finale il Bottegone per 57-41. Completano la classifica, in ordine di arrivo, Prato Basket, Costone Siena, Olimpia Legnaia Firenze e Don Bosco Figline.
Il torneo si è chiuso con la cerimonia di premiazione alla quale hanno partecipato l’assessore allo sport del Comune di San Giovanni Valdarno Barbara Fabbri e tutti i dirigenti della Synergy capeggiati dal vice presidente Gabriele Marchionni e dal direttore generale Gino Vannelli. Al termine della giornata tutti gli amici ed ex compagni di squadra di Matteo Allodoli, alla presenza della madre Lucia e della sorella Clarissa, hanno scoperto una gigantografia della maglia numero 7 che d'ora in poi resterà esposta sulle pareti del Palazzetto.