Dopo la notizia che il supermercato Il Centro di Cascia non ha ancora un compratore, interviene Andrea Calò di Rifondazione, che presenta un’interrogazione urgente: “L’amministrazione comunale riferisca anche sulle strade che intende intraprendere il curatore fallimentare”.
Il Centro di Cascia, cresce la preoccupazione dopo l’esito della procedura fallimentare. Il negozio di Reggello è l’unico del gruppo a non essere stato venduto a Carrefour. Andrea Calò, di Rifondazione, presenta un’interrogazione urgente in consiglio comunale: “Si è conclusa la procedura di vendita dei negozi della catena Il Centro coinvolti in un drammatico fallimento, dei 18 negozi escluso quello di Cascia Reggello sono stati acquistati dal colosso francese Carrefour. Sul negozio di Reggello servirà adesso una nuova procedura per la vendita mentre la sorte dei 21 lavoratori in cassa integrazione rimane in preda ad una insostenibile precarietà”.
Rifondazione Comunista “nell’esprimere la solidarietà ai lavoratori chiede al Sindaco di riferire sulla vicenda qual è la strategia che intende adottare il curatore fallimentare per la nuova messa in vendita del negozio, i tempi previsti e le possibili soluzioni per evitare uno sbocco drammatico della vicenda. Infine cosa intende fare l’Amministrazione Comunale unitamente alla Regione Toscana, per quanto di sua competenza per tutelare e sostenere i lavoratori e da l punto di vista dell’occupazione, salari e diritti”.
Andrea Calò fa notare che “sono trascorsi quasi due mesi da quando, il primo settembre, a Roma fu raggiunto in extremis l’accordo per l’applicazione della cassa integrazione straordinaria per 12 mesi, per i 125 dipendenti a tempo indeterminato dei supermercati Il Centro, una delle prime società privata toscana del settore coinvolte in una drammatica procedura fallimentare. Al curatore fallimentare lavoratori, organizzazioni sindacali e istituzioni hanno sempre chiesto una rapida apertura dell'asta per trovare altre catene distributive interessate a rilevare i punti vendita de 'Il Centro' salvaguardando i posti di lavoro e soprattutto a Reggello per contrastare la desertificazione produttiva che sta investendo l’intero tessuto commerciale”.
Il 26 luglio tutti i negozi dei supermercati il Centro, chiusero “e diventarono proprietà del Curatore Fallimentare. Da li iniziò la via crucis per mettere in piedi un asta per ricercare e per mantenere il personale legato alla azienda, patrimonio importante dei supermercati il Centro, fu sottoscritta la cassa integrazione straordinaria guadagni, quale strumento di tutela e sostegno che permette la continuità aziendale di questo importante patrimonio distributivo di Firenze e della provincia”.
Ma nonostante la procedura si sia conclusa per tutti i negozi, è rimasto fuori quello di Reggello: “Complicata e drammatica diventa la vicenda dei 24 lavoratori in cassa integrazione dell’ex negozio di Cascia a Reggello per i quali la loro sorte presente e futura diventa una corsa contro il tempo, non certo facilitata dalla presenza di un leasing sull’immobile molto pesante e dalle procedure di una nuova gara magari che questa volta non scoraggi nessun acquirente”. Per questo, secondo Calò, “diventa dirimente capire le intenzioni del curatore fallimentare in termini pratici e di tempo per individuare un acquirente. Così come le azioni che intendano mettere in moto le istituzioni”. istituzioni coinvolte prima fra tutte il Comune di Reggello e la stessa Regione Toscana dove insiste un tavolo regionale a tutela dell’occupazione.