23, Novembre, 2024

Super donatori di sangue, attivi da quasi trent’anni: Massimo Martinelli e Samuele Castroreale premiati dal comune

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Riconoscimento dell’Amministrazione comunale ai due donatori di sangue e plasma da record: sono soci di Avis e di Fratres. Presenti alla cerimonia anche i presidenti associativi e lo staff del Centro trasfusionale, che nel 2020 ha registrato il record di +350 donazioni

Riconoscimento speciale consegnato da parte del comune di Figline e Incisa a due “super donatori di sangue” che hanno fatto segnare numeri da record. Si tratta di Massimo Martinelli, donatore Avis classe 1968 che, in 29 anni, ha effettuato ben 300 donazioni di sangue e plasma; e di Samuele Castroreale, donatore Fratres classe 1971 e dipendente comunale, che ha all’attivo 180 donazioni di sangue, plasma e piastrine e una donazione di midollo osseo effettuate in 27 anni.

"Facciamo del bene agli altri, donare è il gesto più importante che una persona possa fare", spiegano i due super-donatori. A sottolineare l'importanza dei donatori,  Mauro Lombardi, presidente del Gruppo Fratres di Figline e Gino Calvani, presidente dell’Avis comunale di Figline e Incisa.

 

 

Ad entrambi hanno consegnato una targa di riconoscimento la sindaca Giulia Mugnai e l'assessore Simone Cellai, una iniziativa in collaborazione con le associazioni di appartenenza. Presenti, per l’occasione, anche il dottor Vocioni, direttore della Struttura Trasfusionale Mugello e Serristori,  Veronica Cecchi e Marusca Sottani, dello staff del Centro Trasfusionale del Serristori.  

 

 

“È da tempo – spiegano la sindaca Mugnai e l’assessore Cellai – che aspettiamo di ringraziare pubblicamente i due donatori e le loro associazioni di appartenenza, rispettivamente per il loro gesto gratuito di amore verso la propria comunità e per l’impegno nel promuovere, sul territorio, l’importanza della donazione di sangue. Purtroppo, la pandemia non ci ha permesso di organizzare un evento a larga partecipazione, come ci eravamo immaginati, ma abbiamo pensato di incontrare almeno una rappresentanza associativa e i due donatori, così da premiare simbolicamente i loro sforzi e ringraziarli a nome di tutta la città".

"Infine, non potevamo che coinvolgere anche una rappresentanza dello staff del Centro trasfusionale di Figline che, nonostante la pandemia, nel 2020 ha registrato 350 donazioni in più rispetto al 2019. Un vero e proprio record, che ci rende particolarmente orgogliosi della nostra comunità, se si pensa che in molti altri presidi toscani la carenza di sangue è stata massiccia, come dimostrano i ripetuti appelli alla donazione arrivati, nei mesi scorsi, sia dalle associazioni che dagli enti competenti in materia. Grazie, quindi, a tutti loro per l’impegno quotidiano, che nemmeno l’emergenza sanitaria è riuscita a scoraggiare.”

“Si è chiuso da poco un anno difficilissimo per la situazione sanitaria del nostro Paese e del mondo intero commenta il dott. Vocioni – dopo un primo momento di comprensibile flessione nelle fasi iniziali della pandemia, però, i nostri donatori si sono subito adeguati alle norme sanitarie e ai protocolli che la pandemia impone e hanno ripreso a frequentare i nostri centri trasfusionali, anche aumentando il loro numero abituale di donazioni. In particolare, al Serristori abbiamo avuto ben 350 donazioni in più rispetto al 2019, su un aumento di 408 donazioni nella Struttura Trasfusionale Mugello e Serristori nel suo complesso. Inoltre, sono circa 70 i guariti dal Covid ad essersi sottoposti alla donazione di plasma iperimmune e questo ha consentito, dopo le rigide selezioni imposte dal protocollo Tsunami, ben 9 donazioni di questo importante plasma, mentre cinque candidati sono in attesa dei risultati delle concentrazioni di anticorpi, per poi eventualmente procedere alla donazione".

"Per questi importanti risultati del nostro Sistema trasfusionale – ha continuato il dottor Vocioni – non posso che ringraziare le associazioni che, a tutti i livelli, ci supportano nella gestione del sistema sanitario anche in emergenza, i donatori, senza i quali tutto questo non sarebbe possibile, e il personale tutto, che ha operato nella difficoltà della situazione  senza risparmiarsi. Grazie quindi ad ognuno di loro, perché è la somma degli sforzi di tutti i soggetti citati ad aver portato a questi bellissimi risultati”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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