“A mano disarmata” è il libro in cui la giornalista di Repubblica racconta la sua vicenda: dal 2013 vive sotto scorta, con la sua famiglia e i tre figli piccoli, per aver denunciato gli Spada, una delle famiglie che con metodi mafiosi avevano preso il potere a Ostia e in altri quartieri di Roma. Una testimonianza che ha commosso il pubblico venuto per ascoltarla al Moby Dick Festival
Arriva al Moby Dick Festival di Terranuova accompagnata dalla scorta, Federica Angeli: la giornalista di Repubblica, infatti, dal 2013 vive accompagnata dalla scorta, dopo aver denunciato la mafia di Ostia, dove lei stessa vive con la sua famiglia, marito e tre bambini. Un racconto toccante e al tempo stesso duro, quello che propone al pubblico che affolla la tensostruttura: perché è la testimonianza di chi "non ha abbassato le tapparelle", non ha finto che nulla fosse successo, non ha abbassato la testa di fronte ai clan e alle famiglie mafiose che fino a quel momento si erano spartite il potere di Ostia e di altri quartieri di Roma.
Dalle sue inchieste e dalle sue denunce è nata una vasta inchiesta, che ha portato in manette 32 persone, ed è nato anche il libro "A mano disarmata", che diventerà un film.
Nell'intervista a Valdarnopost, le sue parole.