Il direttore generale Asl Toscana centro, Paolo Morello Marchese, verrà sospeso, in applicazione della legge Severino. L’azienda rassicura sul proseguimento del percorso finora intrapreso. Le Rsu Cobas insorgono: “La Regione Toscana gli affida un incarico di coordinamento delle Asl: una decisione grave e inaccettabile”
Sospeso da febbraio il direttore generale Asl Toscana centro, Paolo Morello Marchese. Il provvedimento è stato preso in applicazione della legge Severino e in seguito alla condanna del tribunale di Siena a un anno per abuso d'ufficio. Il legale ha già presentato ricorso alla sentenza di primo grado e se venisse accettato la sospensione potrebbe essere congelata.
L'azienda intanto sottolinea: "Proseguirà immutato il percorso intrapreso dall’Azienda Usl Toscana centro, nonostante l’annunciata sospensione dall’incarico di direttore generale del dottor Paolo Morello Marchese. Le energie e l’impegno messi in campo in questi mesi resteranno invariati,per dare seguito alle azioni ed ai progetti decisi con la riorganizzazione della nuova Azienda.Gli sforzi fin qui compiuti, da tanti professionisti, non verranno quindi dispersi ma anzi, saranno sicuramente rinnovati negli obiettivi".
"La direzione Aziendale intende quindi rassicurare sia i cittadini che tutti i dipendenti dell’Azienda Sanitaria che questo difficile momento sarà certamente superato ed è certa che l’interruzione improvvisa dell’incarico del dottor Morello non determinerà contraccolpi all’intera attività aziendale. Il direttore ha saputo trasmettere ai collaboratori una visione strategica ed operativa che pur consapevoli delle difficoltà che potranno derivare dalla sua assenza permetterà loro di portare avanti tutte le iniziative intraprese e l’ordinaria e straordinaria attività. Questo il sentimento espresso da tutti i capi dipartimento che oggi si sono riuniti per valutare assieme alla direzione la situazione che si è venuta a creare e per elaborare le strategie per affrontarla".
Le Rsu Cobas, invece, intervengono in maniera dura soprattutto dopo le voci di un incarico di coordinamento delle Asl che la Regione Toscana affiderebbe a Paolo Morello.
"Il Dr Paolo Morello dal primo febbraio 2017 sarà sospeso dall'incarico di Direttore Generale della Asl Toscana Centro, '….l’avvocatura regionale ha stabilito che non può più stare al proprio posto dopo la condanna a un anno e mezzo per abuso di ufficio che gli è stata inflitta a Siena…'. Il giudice di primo grado ha contestato al manager, all'epoca direttore generale a Siena, di aver incaricato un dirigente quando il suo nome non era ancora formalmente nella lista dei candidabili a quell'incarico. La decisione dell’Avvocatura è stata assunta sulla base della Legge Severino – la famosa legge sull’anticorruzione".
Le Rsu Cobas continuano: "Da quanto riportano gli articoli a mezzo stampa sembra che '…in Regione Toscana abbiano deciso di dare al Dr Morello un ruolo di coordinamento delle Asl all’interno dell’assessorato che ovviamente non abbia incompatibilità legate alla condanna…', questo nonostante che rimosso da Direttore Generale sarebbe dovuto tornare a fare il medico come dipendente dell’ASL Toscana Nord-Ovest. Si tratta di una decisione grave, inopportuna e moralmente inaccettabile poiché riguarda un trattamento riservato a chi appartiene ad una oligarchia di potere".