Il 21 settembre il Ponte di San Clemente venne chiuso dalla Provincia per svolgere indagini tecniche preliminari in vista dell’apertura del cantiere. I lavori, già in clamoroso ritardo, sarebbero dovuti iniziare entro un mese. Ne sono passati due, ma ancora del cantiere non c’è traccia. E dalla Provincia non arrivano notizie.
Mistero assoluto sulle sorti del Ponte di San Clemente. I lavori per il consolidamento ormai vengono rimandati di mese in mese, di anno in anno. E anche le ultime rassicurazioni, sui tempi, per il momento non hanno trovato conferme.
Era il 21 settembre quando la Provincia di Firenze, ente competente per i lavori, chiuse – con tanto di polemiche – il ponte che collega Rignano a Reggello per permettere alla ditta incaricata dei lavori per la messa in sicurezza, di svolgere indagini tecniche preliminari in vista dell'apertura del cantiere.
"Entro un mese dovrebbe essere aperto il cantiere" fu la rassicurazione che giunse quel giorno. Sembrava la volta buona, dopo anni di rinvii e ritardi. Da tempo immemore infatti il ponte deve essere messo in sicurezza. Attualmente le autovetture possono transitare solo a senso unico alternato ed i disagi sono evidenti.
I Comuni di Rignano e Reggello hanno più volte sollecitato l'avvio delle opere, anche con proteste eclatanti, ma al momento dalla Provincia non trapela nessuna notizia. Sono passati altri due mesi, dei cantieri non c'è traccia e l'attesa continua.