A sventare il furto è stato un carabiniere della compagnia di Figline a spasso con la famiglia che ha notato l’auto sospetta dei tre. L’accusa per loro è furto aggravato
Ci sono particolari in più e sviluppi sull'arresto di ieri sera di tre persone con l'accusa di furto aggravato. Un furto sventato da un carabiniere della compagnia di Figline fuori servizio che mentre era in giro con la famiglia ha notato davanti all'azienda Elia srl di Faella un'auto con tre persone a bordo. Si è subito insospettito sia perchè in quella zona si sono verificati alcuni furti sia perchè il gruppo sembrava alla ricerca di qualcosa. Così ha subito allertato la centrale operativa di Figline.
In attesa della pattuglia il carabiniere ha seguito l'auto e poco dopo le tre persone a bordo si sono fermate accanto a un'Audi Q5, sono scesi, hanno rotto il finestrino della macchina, rubato la borsa in pelle griffata Prada che era sul sedile, contenente portafoglio, documenti, carte di credito e denaro contante, e poi sono fuggiti in direzione Figline. Il carabiniere fuori servizio non si è perso d'animo e li ha inseguiti. All'altezza di Montalpero la pattuglia dei militari sopraggiunta nel frattempo ha costretto i tre a fare inversione di marcia. Ne è nato un inseguimento: i ladri hanno tentato di mandare fuori strada i carabinieri ma sono stati bloccati e arrestati in flagranza di reato per furto aggravato.
Si tratta di un uomo di 46 anni, della figlia di 14 anni e del nipote di 19 anni, tutti e tre italiani. Sono stati portati subito nella camera di sicurezza della compagnia di Figline. La minorenne invece è stata portata nel Centro di prima accoglienza di Firenze. La refurtiva è stata restituita alla proprietaria.