La prima cittadina di Laterina risponde sulla questione sollevata da un articolo del Fatto Quotidiano di giovedì scorso, nel quale il giornalista raccontava delle difficoltà riscontrate nel richiedere il certificato di famiglia di Pier Luigi Boschi, padre del Ministro Maria Elena
“È stato un fraintendimento”, così ha spiegato il sindaco di Laterina Catia Donnini in merito alla vicenda documentata da un articolo del Fatto Quotidiano di giovedì scorso. Il giornalista della testata nazionale aveva raccontato delle difficoltà in cui si era imbattuto all’ufficio anagrafe del comune di Laterina per la richiesta dello stato di famiglia di Pier Luigi Boschi, padre del Ministro Maria Elena (a questo link l’articolo).
“Il giornalista, senza specificare il suo ruolo, ha chiesto lo stato di famiglia del signor Boschi: la responsabile dell’ufficio ha esitato e ha preso tempo, in buona fede, per capire come gestire questa richiesta e poter interpellare il Segretario comunale”. Il quale, quella mattina della scorsa settimana, era fuori sede per lavoro. Da lì e da alcune frasi pronunciate dall'impiegata, racconta la prima cittadina, è nato il malinteso sulla presenza di un provvedimento che poteva bloccare la divulgazione del documento.
"La mattina seguente il certificato di famiglia è stato prontamente consegnato al giornalista che ne aveva fatto richiesta, senza nessun problema", ha concluso il sindaco.