25, Luglio, 2024

Solidarietà a Giuseppe Antoci, scampato ad un attentato mafioso. Il Comune di Figline e Incisa lo invita a parlare di legalità

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Se n’è discusso nel Consiglio comunale del 31 maggio: adesso è stato invitato ad un incontro sul tema della legalità

Esprimere solidarietà a Giuseppe Antoci e, in generale, a tutti coloro che si impegnano in prima persona nella lotta contro le mafie. È questo uno dei temi affrontati nel Consiglio comunale di fine maggio, a seguito di un ordine del giorno presentato dal Partito Democratico.

Adesso il presidente del Parco dei Nebrodi, in Sicilia, è stato invitato a parlare a Figline e Incisa per un'iniziativa sulla legalità. Un modo per sensibilizzare al tema della legalità e dell’antimafia, rivolgendo particolare attenzione ad una delle cronache più recenti, che hanno visto protagonista Giuseppe Antoci. Lo scorso 18 maggio, infatti, il presidente del Parco dei Nebrodi, in Sicilia, è scampato ad un attentato di stampo mafioso solo grazie alla sua auto blindata e all’intervento della sua scorta.

L’agguato sventato è solo uno degli episodi di violenza di cui è stato vittima Antoci (in carica dal 2013), colpevole di aver toccato gli interessi della criminalità organizzata locale che, grazie a concessioni a basso costo di terreni inclusi proprio nel Parco dei Nebrodi, riusciva ad appropriarsi anche di finanziamenti europei. Ed è proprio per condannare questo tipo di reati e per esprimere la piena solidarietà del Comune, che la sindaca Mugnai e la Presidente Simoni, a nome del Consiglio comunale, hanno invitato Antoci ad una conferenza pubblica incentrata proprio sul tema della legalità e della lotta contro le mafie.

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