Al 26 dicembre, ultimo giorno disponibile, risultano in tutto 14 sforamenti: sono due in più dello scorso anno, che registrò una netta frenata rispetto ai due anni più preoccupanti, il 2016 e il 2017
Sono quattordici le giornate in cui si sono sforati i limiti del Pm10 in Valdarno, nell'anno che si sta per chiudere: il 2019 si chiude con un bilancio abbastanza positivo, sul fronte dell'inquinamento atmosferico e della qualità dell'aria. A dirlo sono i dati registrati dalla centralina Arpat installata tre anni fa a Figline: nel grafico tratto proprio dal sito internet di Arpat, è evidenziato l'andamento dell'anno.
Le giornate di sforamento dei limiti di polveri sottili nell'aria sono concentrate in particolare nella prima parte dell'anno, soprattutto gennaio e febbraio: ben 12 giornate con i Pm10 oltre il limite di 50µg/m³ (microgrammi per metro cubo d'aria). Solo due gli sforamenti registrati invece nella parte finale del 2019, nelle giornate del 5 e 6 dicembre. I dati sono aggiornati per il momento alla data del 26 dicembre.
Il 2019 si conferma così più o meno in linea con il 2018, quando gli sforamenti furono 12. Due anni che dimostrano una qualità dell'aria comunque mediamente migliore del 2017, anno che sollevò molte preoccupazioni: i giorni di sforamenti furono ben 28, così come nel 2016.