Smog, con le variazioni meteo cala l’allerta. Valori di Pm10 comunque alti negli ultimi giorni

La centralina di Arezzo Acropoli (quella che oggi è di riferimento per il Valdarno) ha registrato il 1 gennaio il valore di 50 microgrammi/metro cubo di Pm10, il limite massimo fissato dalla normativa europea ed italiana. Più bassi i valori nelle altre giornate

Nessuno sforamento a cavallo fra il 31 dicembre e il 2 gennaio, per il Valdarno: ma nel primo giorno del 2016 si è toccato il tetto massimo consentito dalle normative nazionali ed europee in quanto a Pm10. Le polveri sottili nell'aria (quelle misurate appunto per verificare la presenza di smog e inquinamento atmosferico) sono arrivate a 50 microgrammi per metro cubo, il 1 gennio 2016: ed è il limite sopra al quale si calcola lo sforamento. 

Nelle altre giornate i valori si sono mantenuti più bassi: 21 microgrammi il 31 dicembre; 40 microgrammi il 2 gennaio. Vale la pena ricordare, ancora una volta, che l'inquinamento in Valdarno viene misurato ad Arezzo, con la stazione situata nella zona di Arezzo Acropoli: è così da quando (due anni fa) è stata spenta la centralina Arpat di Incisa, per la quale è stata chiesta più volte la riattivazione. Nel 2016 dovrebbe tornare a funzionare una stazione di rilevamento Arpat in Valdarno. 

Intanto, però, ci si affida appunto alla centralina di Arezzo, che storicamente ha sempre registrato valori mediamente più bassi di quella valdarnese (quando questa era in funzione). In totale, comunque, nel 2015 gli sforamenti di Pm10 sono stati 19: quasi tutti concentrati nel mese di dicembre, quando l'assenza di precipitazioni e ventilazione adeguata, e condizioni meteo piuttosto stagnanti (con nebbia persistente) hanno evidentemente contribuito ad aumentare la densità degli inquinanti in atmosfera. 

In tabella, la situazione del Pm10 negli ultimi tre giorni, così come pubblicata da Arpat con i bollettini quotidiani sul proprio sito. (Il Pm10 indica quel particolato inferiore ai 10 millesimi di millimetro: polveri, fumo e altri microcomponenti che sono in buona parte composti dai risultati di processi di combustione e usura).