19, Luglio, 2024

Sistema di accoglienza, il Comune aderisce al Servizio di protezione richiedenti asilo e rifugiati

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Sergio Chienni: “Uno strumento che permette di gestire in modo coordinato il fenomeno dell’immigrazione nei territori senza limitarsi a subirlo”

Il Comune di Terranuova nel sistema di accoglienza aderisce allo Sprar, il servizio di protezione richiedenti asilo e rifugiati, "uno strumento che permette di gestire in modo coordinato il fenomeno dell’immigrazione nei territori senza limitarsi a subirlo”.

Lo Sprar prevede una distribuzione proporzionale dei richiedenti nelle strutture dei territori, in modo che l’accoglienza sia sostenibile, ed è costituito dalla rete degli enti locali che, con il finanziamento del Ministero dell’Interno tramite il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, realizzano progetti d’accoglienza per richiedenti e titolari di protezione internazionale.

“Come Comune di Terranuova abbiamo aderito allo Sprar – spiega il Sindaco Sergio Chienni – perché il tema dell’accoglienza va saputo gestire in modo programmatico ed è ciò che stiamo facendo nel nostro territorio, capeggiati dalla Provincia di Arezzo che fa da capofila al progetto. Peraltro, il fenomeno migratorio che interessando il nostro Paese, oltre a richiamare un importante dovere morale nei confronti dei migranti, ci obbliga come amministratori a rispettare le Convenzione internazionali sui diritti umani a cui l’Italia aderisce”.

“Lo Sprar – aggiunge il Sindaco – è uno strumento che permette di gestire in modo coordinato il fenomeno dell’immigrazione senza limitarsi a subirlo, come invece accade attraverso i centri di accoglienza straordinari. Questo sistema di accoglienza, nato su promozione dell’Anci, oggi è una best practice unica in Europa”.

Gli enti locali aderenti al sistema Sprar operano con il coinvolgimento delle realtà del terzo settore garantendo così interventi di accoglienza integrata che superino la sola distribuzione di beni essenziali alla vita quali vitto e alloggio. L’adesione è volontaria e si realizza attraverso la presentazione di specifici progetti con cui si dimostra la qualità dei servizi che si prevede di mettere in atto per realizzare gli obiettivi di accoglienza e di integrazione e poter dunque beneficiare delle risorse messe a disposizione dallo Stato.

“La scelta del Comune di Terranuova Bracciolini di aderire allo Sprar è un esempio di buona amministrazione, con una gestione degli arrivi dei richiedenti asilo responsabile e rispettosa della comunità che accoglie – dichiara Matteo Biffoni, delegato Anci immigrazione – La scelta del sindaco Sergio Chienni e della sua giunta è una scelta di responsabilità: davanti a un fenomeno senza precedenti di livello mondiale come quello del flusso costante di profughi i sindaci devono gestire il fenomeno per rispetto delle proprie comunità”.

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