25, Novembre, 2024

Sims, segnali positivi: ecco il piano industriale. Simoncini: “Significativo passo in avanti”

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Arrivano segnali importanti per il futuro della Sims. Notizie che fanno ben sperare dopo mesi di forte apprensione. La proprietà ha presentato il piano industriale e le strategie per superare questo momento di difficoltà. Allo stesso tempo ha assicurato che non ci saranno esuberi, prevedendo un piano biennale per tornare a pieno regime.

Dopo mesi di apprensione, arrivano segnali importanti e che fanno ben sperare per i 136 dipendenti della Sims. Oggi si è svolto in Regione il tavolo sulla crisi aziendale, ed è stato fatto un nuovo punto della situazione  e sulla ripresa dell'attività all'azienda dopo il blocco, ora superato, imposto dall'Azienda italiana del farmaco (Aifa).

Una sospensione durata alcuni mesi e che ha evidentemente avuto conseguenze negative sulla realtà produttiva di Reggello.
 
Nei giorni scorsi i sindacati avevano messo in guardia e chiesto alla proprietà risposte precise. E queste risposte sono arrivate nell’incontro all’assessorato del Lavoro dove hanno partecipato i rappresentanti dell'azienda, le organizzazioni sindacali di categoria e rappresentanti aziendali, il Comune di Reggello e la Città metropolitana fiorentina.
 
Nel corso della riunione l'azienda ha illustrato le linee del piano industriale. L'assessore Gianfranco Simoncini ne ha preso atto, definendolo come un "significativo passo in direzione di una riconquista del mercato e del consolidamento dei processi produttivi e di riorganizzazione del lavoro". Una fatto importante, insomma, anche per i 130 lavoratori i cui posti di lavoro erano stati messi in discussione dalla sospensione delle attività.
 
Due i paletti principali che rappresentano un segnale positivo anche per i sindacati: la tutela dei livelli occupazionali (prevedendo anche percorsi di formazione per i dipendenti) e investimenti per consentire all’azienda di tornare a pieno regime e con i bilanci positivi entro il 2017. I due anni saranno utili non solo per ripartire gradualmente ma anche per riorganizzare l’azienda che si dedicherà prevalentemente alla farmaceutica.
 
Su questa base, la Regione ha proposto alle parti la prosecuzione del confronto sul piano sindacale, manifestando la disponibilità, insieme alle istituzioni locali, a riaprire il tavolo regionale qualora se ne presentasse la necessità. Nei prossimi giorni i sindacati e la proprietà torneranno comunque ad incontrarsi per discutere degli ammortizzatori sociali da adottare in questo periodo. Una vertenza che comunque continuerà ad essere monitorata costantemente.

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