Ci sono i parlamentari valdarnesi del Pd, rappresentanti della Regione, i sindaci del territorio: le istituzioni rispondono all’appello di Rsu e sindacati delle due aziende reggellesi che hanno in comune, pur nelle diversità, un nebuloso futuro. I rappresentanti dei lavoratori fanno il punto della situazione e chiedono l’aiuto di tutti
"Facciamo rete, lavoriamo come un fronte compatto, percorriamo insieme ogni strada possibile". È un messaggio univoco quello che esce dall'assemblea di Reggello dedicata alla situazione degli stabilimenti Sims e Istituto De Angeli. Due aziende del settore chimico farmaceutico che, insieme, danno lavoro a poco meno di cinquecento famiglie valdarnesi, senza contare l'indotto. "Due aziende diverse – spiegano i sindacati – ma che ora hanno qualcosa in comune: nessuna garanzia per il futuro".
Ad organizzare l'evento sono Rsu, Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL: tutti i sindacati insieme, compatti, come lo sono anche i lavoratori: circa trecento quelli che affollano il Teatro Excelsior di Reggello. Al loro appello anche la politica e il mondo delle istituzioni risponde presente, e compatto anche questo. Ed è il dato più significativo di una serata che aveva come primo obiettivo quello di informare sulle due situazioni, e coinvolgere proprio le istituzioni, fino al Parlamento.
Il punto lo tracciano i delegati Rsu, che le due realtà le conoscono bene. "L'Istituto De Angeli – spiega Luca Tilli – è di proprietà di una multinazionale francese del settore. Ma negli ultimi due anni ha perso notevoli volumi di lavoro, anche se il conto per ora è attivo. La mancanza di una vera e propria conduzione aziendale è evidente, però, nel fatto che il management ha proposto per ora solo una riduzione del costo del personale, senza corrispettivi, senza un futuro previsto o programmato. Senza un piano industriale. Noi chiediamo invece una prospettiva futura, e alla politica di vigilare e verificare se ci sono le adeugate garanzie".
"Sims, invece – prende parola Andrea Giovacchini – con la sua proprietà 'padronale', per così dire, soffre da metà del 2016 di una grossa flessione delle commesse, nonostante il riaccreditamento Aifa nel 2014 dopo la sospensione, e nonostante gli investimenti fatti. L'ultimo anno si è chiuso con un fatturato non sufficiente, e mancano ordini: quello che percepiamo è una mancanza di fiducia dei potenziali clienti in Sims. E di fronte a questo, il piano industriale proposto dalla proprietà manca di una strategia chiara, seria e dettagliata, e parla solo di riduzione di costi. Con queste premesse, temiamo che a rischiare siano non solo i 35 lavoratori dichiarati in esubero, ma tutti i 130 dipendenti".
Il sindaco di Reggello, Cristiano Benucci, prende la parola dopo i sindacati. "C'è tanta apprensione per queste due vicende, e siamo presenti stasera come siamo sempre stati nei percorsi ai tavoli della Regione. Per Sims, c'è da dire che manca totalmente l'interlocuzione aziendale, mentre servirebbe una proprietà più decisa e più presente. Per De Angeli, dopo lo tsunami Boehringer del 2012, il fatto che oggi manchino prospettive concrete ci fa capire che il progetto di Fareva non sta funzionando. E allora il nostro impegno istituzionale è confermato, a fianco dei lavoratori: garantiamo di fare la nostra parte fino in fondo".
Sfilano i parlamentari valdarnesi del Pd: Elisa Simoni, David Ermini, Lorenzo Becattini. Tutti garantiscono di "agire per quanto di nostra competenza, per smuovere le proprietà aziendali e ottenere risposte e impegni. Capiamo insieme quali strade percorrere, siamo a disposizione", ribadiscono. Ed Elisa Simoni, che ha ricopero l'incarico di assessore provinciale al lavoro fino alla sua elezione in Parlamento, aggiunge: "Purtroppo non molto è cambiato da allora, e su questo c'è una forte responsabilità delle due dirigenze aziendali, che ora devono essere chiamate a rispondere". Garantiscono il loro appoggio anche altri sindaci valdarnesi, fra cui Giulia Mugnai, Enzo Cacioli e Maurizio Viligiardi; tra i presenti, anche la consigliera regionale Pd Valentina Vadi; il consigliere Grandis per il Movimento 5 Stelle; Maione per Sinistra Italiana che porta l'appoggio della senatrice Petraglia. A fianco dei lavoratori valdarnesi anche colleghi di stabilimenti del settore di tutta la Toscana.
Chiude il confronto Massimo Bollini, responsabile di Filctem Cgil. "Fare rete è davvero fondamentale, ed è questo il senso del nostro appello di stasera. Per la Sims, se non cambia il piano industriale, l'intera azienda rischia di non avere un futuro: per questo a breve chiederemo alla Regione di riaprire il tavolo. Su De Angeli abbiamo un po' più di tempo, e giochiamo di anticipo: ma dobbiamo provare a cambiare i piani, da qui al 2019. Il supporto che le istituzioni ci hanno garantito stasera sarà prezioso: ora serve parlare con voce forte e unità d'intenti. Solo così il territorio potrà evitare di perdere queste due partite".