Due interrogazioni per segnalare una serie di criticità e sollecitare interventi della Provincia di Arezzo nella viabilità di sua competenza. A presentarle, nella seduta del Consiglio provinciale di venerdì 25 giugno, è stato il Consigliere Leonardo Ciarponi, che ha rivolto le due interrogazioni alla Presidente della Provincia e all’amministrazione tutta.
Il primo tema è relativo alla necessità di intervenire con misure urgenti di incremento della sicurezza stradale nella S.P. 59 “Valdarno – Casentinese” e nell’intera rete viaria provinciale: “La necessità di interventi di incremento della sicurezza nel tratto della provinciale 59 che bypassa il centro abitato di Terranuova Bracciolini è una questione ormai annosa che purtroppo si è resa non più rinviabile poche settimane fa, quando si è verificato l’ennesimo incidente stradale – ha ricordato Ciarponi – dal momento che sulle strade esterne ai centri abitati è possibile installare rilevatori di velocità ed effettuare i relativi controlli, ho chiesto all’amministrazione se vi sia l’intenzione di procedere in tal senso o con altre tipologie di intervento volte a mitigare la velocità dei veicoli che in quel tratto sono spesso condotti a velocità ben oltre i limiti consentiti.”
Il Consigliere valdarnese ha poi chiesto alla provincia un report su alcune delle attività del Corpo di Polizia Provinciale: “Nelle numerose competenze attribuite ai corpi di Polizia Provinciale figurano anche le attività di polizia stradale, le quali comprendono anche la prevenzione e l’accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale; pertanto, ho chiesto quali siano le attività in materia ad oggi effettuate e se vi sia l’intenzione di intensificarle.”
Una questione, quella della sicurezza stradale, che secondo Ciarponi meriterebbe interventi strutturali non solo sul fronte della repressione: “Siamo consapevoli che le sanzioni non rappresentano la soluzione ad una problematica non certo nuova come quella dei comportamenti scorretti alla guida, la quale necessita di soluzioni di più ampio respiro ad iniziare da politiche permanenti e capillari di educazione stradale, ma è giusto che l’ente Provincia metta in campo ogni sforzo in suo potere per cercare di tutelare, per quanto possibile, la sicurezza di coloro che ogni giorno si mettono in strada.”
La seconda interrogazione è relativa invece alla manutenzione e allo sfalcio della vegetazione lungo la rete stradale provinciale: “Mi è stato segnalato, ed io stesso ho potuto constatarlo, che da svariati mesi non viene effettuata da parte della Provincia la consueta attività di sfalcio della vegetazione presente ai margini di alcune strade di sua competenza ricadenti nel territorio del Comune di Terranuova Bracciolini – ha sottolineato il consigliere terranuovese – gli effetti di queste mancanze sono particolarmente evidenti nella S.P. 5 del Borro delle Cave e lungo la S.P. 59 Valdarno-Casentinese, tuttavia si registra una simile situazione anche su altre arterie ricadenti nel territorio terranuovese e non solo.”
“Una così prolungata latitanza da parte dell’amministrazione Chiassai – accusa Leonardo Ciarponi – è ingiustificata e pericolosa, dal momento che oltre a togliere decoro alle strade di sua competenza mette a rischio la sicurezza di quanti le percorrono a causa della vegetazione che, cresciuta rigogliosa in primavera, adesso si sta seccando e, afflosciandosi, invade la carreggiata ostruendo il campo visivo e rendendo spesso difficili gli scambi tra veicoli provenienti da direzioni opposte”. Il Consigliere ha inoltre chiesto alla Presidente quale sia il criterio programmatico che l’ente utilizza per l’attività di sfalcio lungo le strade. “Peraltro, anche il Sindaco Chienni in questi giorni ha scritto una lettera formale alla Provincia: è evidente che questa segnalazione debba trovare risposte rapide ed efficaci. Nel frattempo, prendiamo atto che proprio ieri, dopo mesi di attesa, è stato effettuato l’intervento di sfalcio sulla provinciale n°7 delle Cave. E’ nostro auspicio che a prescindere dalle risposte scritte, le questioni da noi sollevate trovino risposte nei fatti”.