Il distacco si è verificato la scorsa settimana, in orario serale, quando la scuola era chiusa. Da quel momento i bambini non hanno più mangiato a mensa: stamani i pannelli sono stati tutti rimossi in via precauzionale. Ma la polemica monta in queste ore, ed è scontro fra Amministrazione e Movimento 5 Stelle
Un pannello del nuovo sistema di insonorizzazione della mensa delle scuole materne Cavicchi che si stacca e cade a terra. Fortunatamente quando la scuola era chiusa, in orario serale, e quindi nessuno è rimasto coinvolto. Un episodio avvenuto nella notte fra martedì e mercoledì scorsi: subito dopo si è attivato l'ufficio tecnico del comune di Figline e Incisa, che ha compiuto sopralluoghi e incontrato rappresentanti dell'Istituto e dei genitori. Ma sull'accaduto oggi scoppia la polemica.
A portare alla luce l'avvenuto è il consigliere Lorenzo Naimi del Movimento 5 Stelle, a cui si sono rivolti un gruppo di genitori. Per questo stamani Naimi si è recato di persona all'interno dell'istituto: "Ho effettuato un sopralluogo per rendermi conto della situazione. Sono rimasto profondamente colpito dall’accaduto dopo aver visto le dimensioni del pannello, circa 120×80, e l’altezza da cui si è distaccato proprio in corrispondenza dei tavolini su cui mangiano i bambini".
Dalla mattina successiva all'incidente, l'Amministrazione comunale di concerto con l'Istituto ha deciso che il locale mensa fosse temporaneamente chiuso, in attesa delle verifiche del caso, e i bambini hanno consumato il pranzo in un altro locale della scuola. Il pannello caduto fa parte di una serie di pannellature installate alla fine dell'estate, nell'ambito di lavori di insonorizzazione della mensa che sono ancora in corso.
"Non è più tollerabile assistere ad eventi di questo tipo – continua Naimi – se il pannello si fosse staccato durante l'ora di pranzo, adesso ci troveremmo a commentare una situazione tragicamente diversa. La nostra Amministrazione si vanta dei risultati raggiunti e degli investimenti effettuati, scuole comprese, purtroppo però la realtà ci dice che quel poco che viene fatto, spesso, porta a risultati pessimi. Come è possibile che dei pannelli insonorizzanti appena posati cadano a terra? Chi ha la responsabilità dei controlli e della certificazione dei lavori effettuati?".
Ricordando poi altre segnalazioni degli operatori all’Amministrazione comunale relative alla scuola Cavicchi, "dalla pericolosità dei marciapiedi, buchi e fili di ferro sporgenti nelle reti, mancata manutenzione delle siepi e rifiuti contingenti la scuola", e le problematiche della Petrarca di Incisa, "dove pochi mesi fa è crollato l'intonaco dal soffitto", il consigliere pentastellato annuncia un'interpellanza e una mozione urgente per il prossimo Consiglio Comunale del 24 settembre.
"Vogliamo conoscere le modalità dell’affido dei lavori in questione, i capitolati approvati, se i materiali utilizzati sono conformi a quelli previsti, la ditta incaricata dell’esecuzione ed i soggetti che hanno certificato i lavori come eseguiti correttamente ed eventuali controlli effettuati. Vogliamo inoltre impegnare il Sindaco e la Giunta ad interventi celeri per ripristinare il decoro e la sicurezza della scuola materna. L’accaduto è particolarmente grave e questa volta dovremo fare chiarezza una volta per tutte, chi ha sbagliato deve pagare. I genitori non devono stare in apprensione per l’incolumità dei loro figli quando si trovano nelle strutture scolastiche".
Ma il suo intervento ha suscitato l'ira dell'Amministrazione comunale di Figline e Incisa. "Diciamo subito che l'Amministrazione si è mossa immediatamente per verificare quanto accaduto e ha avviato tutte le procedure necessarie", puntualizza la sindaca Giulia Mugnai. "Prima di tutto, stiamo accertando le responsabilità, confrontandoci con la ditta che ha installato le pannellature e con quella che le ha fornite. In via cautelativa sono state rimosse tutte, in attesa di riprendere i lavori".
"Non abbiamo nascosto nulla, ma incontrato il personale e la direzione dell'Istituto e i genitori dei bambini della materna. Tutti erano informati sull'accaduto e sulle misure prese, come quella di chiudere temporaneamente la mensa e somministrare i pasti in via provvisoria in altri locali dell'istituto", sottolinea ancora la sindaca.
Ma il dito viene puntato ora proprio su quel sopralluogo di Naimi: "Si è introdotto all'interno dell'Istituto senza avere alcuna autorizzazione, né dal comune né tantomeno dalla direzione scolastica. Si tratta di un atto grave, perché la scuola è un ambiente protetto in cui non si può entrare a proprio piacimento. Tanto peggio perché si tratta di un ambiente, quello della mensa, che viene sanificato e igienizzato per il suo scopo. Non possiamo ammettere simili comportamenti, del tutto illegittimi, tanto più da chi fa del rispetto delle norme un suo cavallo di battaglia. Noi agiremo per accertare le responsabilità del consigliere".