Nel suo discorso prima del giuramento, il sindaco ha sottolineato la volontà di tenere aperto il dialogo con i cittadini, e ha ribadito le priorità della sua amministrazione. Presidente e vice eletti fra le fila della maggioranza
Ha giurato di fronte a un'aula particolarmente affollata, il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai. Nella prima seduta consiliare si insediano tutti gli eletti, maggioranza e opposizione per la prima volta seduti di fronte, come saranno per i prossimi cinque anni. Serata di ringraziamenti e riti istituzionali, ma anche di prime schermaglie fra i due schieramenti.
"Con questo insediamento ufficiale – ha detto Silvia Chiassai prima del giuramento – si apre una nuova fase storica per Montevarchi: la mia elezione, prima donna alla guida della città, è il segnale che i cittadini cercavano un forte segnale di cambiamento. Ed è su questa linea che si muoverà la nostra amministrazione, ascoltando ancora i cittadini, i loro consigli, le loro richieste, ma portando avanti gli obiettivi che in campagna elettorale abbiamo presentato".
Spetta a Elisa Bertini, in qualità di consigliere anziano, ad aprire la seduta. "So che tutti noi siamo animati dal desiderio e dalla volontà, anche nella diversità delle idee politiche, di favorire la crescita culturale, sociale ed economica della nostra comunità. Invito tutti i consiglieri e gli amministratori a vivere il proprio ruolo con profonda responsabilità e rispetto verso la città, i cittadini e le istituzioni". Poi la seduta prosegue con il giuramento del primo cittadino, e con la nomina del Presidente e del Vicepresidente del Consiglio comunale.
È Lorenzo Allegrucci, in qualità di capogruppo di Prima Montevarchi, a proporre i due nomi. "Claudio Rossi, della lista Prima Montevarchi, per la presidenza; Francesco Renzi, per Forza Italia, per la vicepresidenza". Qui si apre il primo dibattito. Prende la parola Camiciottoli, dell'opposizione di centrosinistra: "Dispiace vedere che la nostra richiesta di condivisione non è stata accolta, avremmo preferito condividere la rappresentanza istituzionale". Netta la replica di Allegrucci: "Non dimentichiamo che per consuetudine, a Montevarchi, le due cariche sono sempre andate alla maggioranza".
Nominati con il voto favorevole della maggioranza (dieci voti, assente per motivi di salute Velotto) e con l'astensione dell'opposizione (sei voti), Rossi e Renzi prendono posto nelle sedie riservate alla Presidenza consiliare. Poi Chiassai prende di nuovo la parola, elenca le linee programmatiche della sua amministrazione comunale (su cui l'opposizione, a partire da Norci, lamenta il ritardo nella consegna, il documento ricevuto solo nel pomeriggio).
Sulle linee programmatiche, si anima il dibattito. Grasso interviene, e critica fortemente le linee presentate dal sindaco: "Il mio voto è fortemente negativo, qui ci sono solo discorsi molto teorici, per lo più inconsistenti, e alcuni punti, specie sull'urbanistica, che mi preoccupano molto". Gli replica il vicesindaco Bucci: "Grasso critica ma conosce bene la situazione che ha lasciato, dai finanziamenti carenti alle cause pendenti, se fosse onesto dovrebbe dire anche questo. Noi abbiamo dei progetti ben precisi, e lavoreremo per portarli a compimento". Interventi di ringraziamento al sindaco da parte dei consiglieri di maggioranza, poi parla Ricci: "L'obiettivo è di superare le divisioni e ritrovare coesione sociale per il bene della città. Tutto questo nel rispetto però dei ruoli, e mi auguro che il Presidente garantisca il rispetto delle funzioni istituzionali e delle minoranze. Le linee guida che avete presentato sono effettivamente obiettivi di campagna elettorale, mancano ancora le indicazioni sull'effettiva attuazione. Noi siamo qui per fare opposizione rispetto ai programmi presentati, che non condividiamo". Critiche anche dagli altri esponenti dell'opposizione, Bertini e Neri del Pd, Camiciottoli di Avanti Montevarchi, nel merito di alcuni contenuti delle linee programmatiche.