23, Novembre, 2024

Sfratti per morosità, tornano i contributi del comune per famiglie in particolari condizioni di difficoltà

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Ne potranno beneficiare famiglie finite sotto sfratto per un licenziamento, oppure per cassa integrazione, separazione, ma anche per malattia o decesso di un familiare. La presentazione delle domande fino al 4 dicembre

Sostegno economico del comune per famiglie finite sotto sfratto a causa di una difficile situazione economica. Torna il bando del comune di Figline e Incisa, che cerca così di prevenire il fenomeno degli sfratti per morosità, collegato al difficile momento economico. L’avviso appena pubblicato consente l’accesso a un contributo per prevenire l’esecutività degli sfratti per morosità (quelli non ancora convalidati, oppure convalidati ma non ancora esecutivi).

Chi può richiederlo. 
Nello specifico, si potrà richiedere il contributo nel caso in cui almeno uno dei componenti del nucleo familiare residente nell'alloggio sia un lavoratore dipendente, autonomo o precario colpito dagli effetti della crisi economica: sono ammessi dunque a contributo nuclei familiari che abbiano avuto un evento come licenziamento (escluso quello per giusta causa), accordi aziendali o sindacali con riduzione dell'orario di lavoro, cassa integrazione, collocazione in stato di mobilità, mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico, cessazione di attività libero-professionali. Consentono l’accesso al sostegno economico anche i casi di malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare, così come la perdita di una fonte di reddito dovuta a separazione, allontanamento o detenzione di uno dei familiari risiedenti.

Criteri di ammissione in base al reddito. 
Per presentare domanda, infatti, bisognerà essere in possesso di un reddito ISE non superiore ai 35mila euro e di un valore ISEE non superiore a 20mila euro. Inoltre, la proprietà di una quota di immobili superiore al 30% rappresenta un ulteriore criterio di esclusione, così come l’erogazione di altri contributi alloggio, provenienti da qualsiasi ente pubblico e riferiti allo stesso periodo temporale.

I contributi. 
Per la prosecuzione del contratto, in accordo con il proprietario, che rinuncia alla convalida dello sfratto, l’erogazione massima è di 8.000 euro; per la stipula di un nuovo contratto di locazione con il vecchio proprietario a “canone libero” fino a 5.000 euro; oppure con un contratto di locazione secondo i Patti territoriali, al massimo 7.000 euro; per la stipula di un nuovo contratto con un nuovo proprietario, il contributo massimo è di 5.000 euro in caso di contratto a canone libero e di 7.000 euro secondo i patti territoriali. Il contributo sarà liquidato direttamente al proprietario fino a esaurimento del fondo, a prescindere da domande ancora pendenti. 

Altri contributi. 
Come ulteriori misure a sostegno delle famiglie, concordate in ambito Lode Fiorentino, il Comune di Figline e Incisa potrà inoltre concedere al proprietario un contributo fino a 3.000 euro per consentire la permanenza dell’inquilino nella sua vecchia abitazione (almeno 4 mesi), nel caso in cui sia in attesa di trasferirsi in un nuovo alloggio. È inoltre prevista la possibilità di concedere, per un periodo non superiore ai 4 mesi, fino a 3.000 euro di contributo per il pagamento del canone di locazione dopo il rinnovo di un nuovo contratto.

Come fare domanda.
La normativa di riferimento e il dettaglio dei requisiti per la partecipazione sono contenuti nell’Avviso pubblico, consultabile sul sito www.comunefiv.it. Il modello per la compilazione della domanda è scaricabile dal sito oppure può essere ritirata direttamente negli Uffici Protocollo del Comune di Figline e Incisa (in piazza del Municipio a Incisa; in piazza IV Novembre a Figline). Le domande dovranno essere riconsegnate in uno di questi due uffici entro le ore 13 di venerdì 4 dicembre.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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