I Comuni di Terranuova, Figline e Incisa, Montevarchi, San Giovanni e Reggello hanno incontrato l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni. Impegni presi per contenere i livelli di concentrazione delle polveri sottili
Una nuova centralina mobile per rilevare la presenza di pm10 nel Valdarno aretino, l’estensione, in collaborazione con Enel, delle reti di monitoraggio del territorio e l’impegno ad individuare nuovi strumenti di intervento per fronteggiare la problematica del superamento delle polveri sottili. In sintesi sono questi i temi principali che sono stati discussi nell'incontro tra i Comuni di Terranuova, Montevarchi, San Giovanni, Figline Incisa e Reggello e l'assessore regionale all'ambiente Fedrica Fratoni.
Al centro della riunione il piano d'azione comunale per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento atmosferico. Visto che attualmente esiste una stazione fissa per il rilevamento delle polveri sottili solo a Figline i sindaci e gli assessori hanno evidenziato la necessità di una seconda centralina tra Montevarchi, Terranuova e San Giovanni. E l'assessore regionale Fratoni si è impegnata a richiedere ad Arpat una stazione mobile di monitoraggio in attesa di installarne altre fisse.
Per sostenere i Comuni nella gestione dei problemi legati agli sforamenti dei limiti di pm10 la Regione sta pensando anche a interventi di aiuto alle amministrazioni comunali. In questo senso i Comuni hanno chiesto la possibilità di avere a disposizione strumenti che consentano di mettere in atto azioni concrete e tangibili.