Dura presa di posizione del vicesindaco di Montevarchi: “La questione dei rifiuti va riaperta, i cittadini hanno un servizio peggiore ma i costi sono notevolmente aumentati in dieci anni”. Poi la situazione della pulizia della città e le accuse alla gestione della precedente amministrazione
Un sistema di gestione del servizio dei rifiuti e di pulizia della città da rivedere, così come la questione dei costi. Il vicesindaco di Montevarchi Luciano Bucci alza la voce criticando anche la precedente amministrazione e annunciando l'apertura di un confronto con la cittadinanza per discutere la questione e chiarirla.
"Abbiamo sollevato delle osservazioni a Sei Toscana e la risposta ci ha stupito: il caso principale interessava piazza XX Settembre, che adesso viene spazzata una sola volta a settimana – " ha spiegato Bucci – "Perché a dicembre 2015 è stato rimodulato il piano di spazzamento e pulizia. Hanno ragione i cittadini a lamentarsi della città più sporca".
La responsabilità, in questo caso, non è da attribuire al gestore, ma Bucci si rivolge direttamente alla Giunta che li ha preceduti: "Un anno fa eravamo in piena campagna per le primarie e aumentare le tariffe sarebbe stato poco conveniente. Per questo sono aumentate le aree da pulire, dato che la città è cresciuta, ma con gli stessi soldi e ridimensionando il servizio. Nascondendo il tutto ai cittadini e firmando addirittura una lettera che prende atto del nuovo piano e lo approva".
Il commento del vicesindaco poi si sposta sulla questione costi e tariffe, mostrando la differenza tra quello speso nel 2002, cioè circa 1milione e 850mila euro, e quanto è costato il servizio di nettezza urbana nel 2015: 4milioni e 250mila euro. "Non è comprensibile un incremento così alto in dieci anni", tuona Bucci.
"La questione dei rifiuti, quindi, va riaperta: i cittadini hanno un servizio peggiore, con un aumento impressionante dei costi per poi presentare una città non pulita e indecorosa. Qualcuno dovrà riflettere".
Nel video l'intervento completo del vicesindaco Bucci.