23, Novembre, 2024

Serristori, i Cobas denunciano tagli al personale in medicina e week surgery

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Arriva dai Cobas l’ennesimo grido d’allarme sull’ospedale Serristori di Figline, in questo caso al centro delle contestazioni del sindacato dei lavoratori c’è la questione del personale. “Continua inarrestabile la demolizione del presidio ospedaliero Serristori e l’impressionante riduzione del personale da parte dei sindaci PD del Valdarno fiorentino e dei vertici aziendali della USL Toscana Centro nonostante la forte contrarietà dei lavoratori, del sindacato COBAS e dei cittadini: anche a fronte del costosissimo e posticciato modello di assistenza per patologie a bassa priorità denominato Centro Medico Avanzato, un vero flop”, accusano i Cobas in una nota.

Poi l’attenzione si concentra proprio sulle novità attuali: “L’azienda decide, con un blanda nota rivolta alla RSU, la riduzione dal 1 marzo 2024 del personale notturno di assistenza infermieristica nel reparto di Week surgery, mentre paradossalmente sta predisponendo, guarda caso per giugno (elezioni amministrative e europee), l’inaugurazione per l’apertura di una terza sala per altri piccoli interventi di specialistica
chirurgica ancora da definire e di una sala risveglio post interventistica e, ancora più
paradossalmente, nel contempo è in progetto una drastica riduzione dell’attività di laboratorio analisi che da H12 resterebbe aperta solo la mattina per 6 ore: una decisione improvvida, contraddittoria e pericolosa”, sostengono ancora i Cobas.

C’è poi la questione della medicina. “Mentre è in corso una dura vertenza dei Cobas per l’assunzione di nuovo personale OSS (operatore socio sanitario) da inserire nei turni notturni nei reparti di medicina del presidio ospedaliero SMA, dove si lavora in condizioni di emergenza organizzativa, la dirigenza non dando alcuna risposta a quelle richieste allarga lo stesso disagio al reparto di Medicina del Serristori togliendo l’OSS dal turno notturno: un’altra operazione di taglio del personale sindacalmente inaccettabile!”.

Infine i Cobas citano il caso della cardiologia del Serristori: “La cardiologia, oggetto di numerosissime richieste di visite da parte dei cittadini, invece che vedersi ripristinare le dotazioni di personale adeguate a svolgere le proprie funzioni, lavora solo al mattino su 5 giorni con la presenza di un solo cardiologo! Ora – conclude il sindacato dei lavoratori della sanità – ci attendiamo a copertura di questa vergogna la solita nota stampa tronfia dell’azienda che con la complicità dei Sindaci  sfornerà altri dati ad uso e consumo della solita propaganda politica”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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