Dopo la polemica sollevata da Michele Matrone, sui senzatetto, le Ferrovie costringono l’amministrazione a chiudere la sala d’attesa nelle ore notturne. E il servizio costerà circa 5mila euro l’anno. Era una delle ultime stanze ancora aperte di notte.
Alla fine l'amministrazione comunale di Rignano è stata costretto a chiudere la sala d'aspetto e i servizi igienici della stazione nelle ore notturne.
Nei giorni scorsi il consigliere di opposizione Michele Matrone aveva sollevato la polemica per la presenza di senzatetto all'interno della stazione e successivamente anche le Ferrovie sembra che abbiano pressato il Comune, che ha il comodato d'uso, per chiudere la sala. In paese c'è molta contrapposizione sull'argomento: c'è chi come Matrone reputa la presenza dei senzatetto un problema e chi invece punta il dito sul dramma sociale postando anche video su facebook.
Quella di Rignano era una delle ultime stazioni ancora aperte di notte e sicuramente non si tratta di un'operazione a costo zero. Infatti, come si apprende dalla determina comunale, il servizio di chiusura e apertura, rispettivamente a mezzanotte e alle 5 di mattina, è affidato ai vigili giurati. Il prezzo è di 11 euro più iva al giorno. Tradotto: oltre 4.900 euro all'anno.