Il Gestore interviene sulle critiche mosse dai sindaci di Ato, in particolare sull’eccessivo ricorso a interinali e cooperative che avrebbero comportato grossi disservizi. La società ribatte: “Condivisi con i Sindacati impegni molto importanti sul fronte dell’occupazione. Ora servono risposte da Ato: essenziale il Piano d’ambito”
C'è l'accordo fra Sei Toscana e i sindacati su un piano graduale di assunzione di 150 persone, e per la riorganizzazione dei servizi e del personale operativo per ogni cantiere: ma nel replicare, più o meno indiretamente, alle accuse mosse dai Sindaci di Ato riuniti ieri in assemblea, Sei Toscana ribatte sottolineando la "necessità di avere al più presto da parte di Ato Toscana Sud l’approvazione del Piano di Ambito, così da uscire da una situazione che impedisce alla società un’organica e definita pianificazione delle risorse umane e tecnologiche".
Si è svolto oggi l’incontro fra il management di Sei Toscana e le Organizzazioni sindacali, al termine del quale Società e sindacati hanno firmato un verbale di condivisione di un programma che prevede diversi step. Nello specifico, si partirà con l’assunzione di 45 lavoratori a tempo indeterminato individuati secondo l’ordine della graduatoria dell’accordo sindacale del marzo scorso. L’assunzione di queste 45 persone avverrà all’inizio del prossimo mese di ottobre. Altre 30 persone saranno assunte a tempo determinato, sempre secondo l’ordine della graduatoria di marzo, entro la fine di ottobre: questi lavoratori acquisiranno i diritti all’assunzione a tempo indeterminato dal 1 gennaio 2019. In questo mese Sei Toscana e i sindacati avvieranno, inoltre, una verifica congiunta delle esigenze funzionali alla gestione dei cantieri per l’assunzione di ulteriori 25 persone.
Sei Toscana ha poi intenzione di procedere alla verifica dell’inserimento di ulteriore personale, fra 50 e 60 persone, "con la forma contrattuale più idonea. Tale rapporto verrà instaurato per la durata di almeno un anno e comporterà, a seguito della sua revisione in prossimità della scadenza, la valutazione circa la definitiva stabilizzazione del personale coinvolto".
A questo, il Gestore aggiunge però il richiamo ad Ato: "Con l’accordo sottoscritto oggi con le Organizzazioni Sindacali, la Società ha fatto la sua parte, assumendo decisioni molto significative, soprattutto in un contesto come quello attuale. Adesso è necessaria una più aperta collaborazione e coinvolgimento soprattutto delle Amministrazioni Comunali e dell’Autorità d’Ambito a svolgere un ruolo determinante al ripristino delle condizioni di equilibrio economico e finanziario della concessione, necessario e imprescindibile per garantire continuità e stabilità dei servizi e del lavoro delle persone".
"Si rende necessario – sottolinea Sei Toscana – avere al più presto un Piano d’Ambito, documento strategico che consentirà finalmente di programmare l’attività nel medio lungo periodo e di effettuare delle scelte durature sulle attività e sui servizi. È necessario inoltre che si risolvano in tempi brevi tutti i contenziosi, in primis quello relativo al ritardo di pagamento dei Comuni, che si manifesta dall’inizio della concessione e che ha portato alla maturazione di interessi di mora di circa euro 6,5 milioni di euro, raggiungendo un accordo con l’Autorità di Ambito. L’auspicio è che cessino le polemiche. È giunto il momento di remare, tutti insieme, nella stessa direzione per garantire a cittadini e imprese del territorio il miglior servizio possibile".