14, Novembre, 2024

Scuola, tariffe di Publiacqua e Coop: la Lista civica interviene dopo il consiglio comunale

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Nel consiglio comunale, così come richiesto dalla Lista civica, sono stati dibattuti tre temi di stretta attualità per il territorio a cominciare da quello legato alle scuole medie

Scuole medie, tariffe di Publiacqua, prossima apertura del supermercato Coop accanto alla torre d'Arnolfo: sono i temi discussi nel consiglio comunale così come richiesto dalla Lista civica Castelfranco Piandiscò.

Il primo punto è stato quello delle scuole medie e del loro accorpamento in un unico plesso a Piandiscò. I genitori hanno indetto una petizione contro tale decisione e raccolto 1.500 firme. Il sindaco ha sottolineato, già qualche giorno fa, che al momento non ci sarà nessuna unificazione.

“Se le scuole resteranno a Faella e Castelfranco sarà grazie alla grande sollevazione popolare dei cittadini – ha ringraziato Morbidelli – a noi serve solo che ufficializziate stasera la decisione di cambiare verso alla vostra decisione sulla scuola media. Conseguentemente sapremo che vi impegnate a ristrutturare gli edifici scolastici esistenti negli altri centri Faella e Castelfranco, con la stessa dovizia di particolari con cui state facendo questo per Piandiscò. Lo vogliono sapere i cittadini, le mamme i babbi di questi centri !!! Lo vogliono sapere i bambini se dovranno fare i pendolari tutta la vita cominciando a 11 anni”.

Il sindaco ha annunciato l'azione di gruppi di ascolto sull'argomento.

"Non è andata meglio per la vicenda tariffe di Publiacqua – commenta la Lista civica –  Le pressioni di tutta l’opposizione affinché il comune uscisse allo scoperto e rendesse noti i progetti sulla base dei quali Publiacqua chiede tariffe retroattive, non ha sortito effetti positivi. Nessuna risposta concreta nonostante le insistenze di farsi sentire nell’assemblea di Autorità idrica Toscana (controllore di tariffe e servizi)".

Infine la questione Coop ovverosia l'insediamento del supermercato accanto alla Torre d'Arnolfo.

"Per la Coop le risposte si sono limitate ad un déjà vu, le regole, le leggi, il comune non può fare niente. In buona sostanza il Pd non è in grado di incidere sul potere economico di questi signori che spendono il marchio Coop, che se ne fregano di far chiudere le piccole attività di un paese intero. 30 famiglie potrebbero rischiare di passare alla cassa dai servizi sociali. Questo è stata la conclusione sconsolata di un paese in mano ad amministratori non all’altezza del compito", ha dichiarato Morbidelli per la Lista Civica.

 

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