Secondo le previsioni della Legge di Stabilità in Toscana ci saranno 119 posti in meno rispetto all’anno scorso sul personale amministrativo, tecnico e ausiliario. In Valdarno 12 posti in meno in 8 istituti. Tagli preoccupanti, secondo la Cgil, perché intanto gli alunni stanno aumentando
"Il personale Ata cala, gli alunni nelle scuole toscane aumentano". L'allarme è della Cgil Toscana, che ha presentato il quadro dei tagli al personale amministrativo, tecnico e ausiliario (dagli impiegati in segreteria fino ai collaboratori scolastici), rapportato invece al crescente numero degli studenti iscritti.
Secondo le previsioni della Legge di Stabilità, nelle scuole della Toscana ci saranno 119 posti in meno rispetto all'anno scorso sul personale Ata. Parallelamente, gli alunni stanno aumentando: nel 2011/2012 erano 461.927, nel 2015/2016 saranno 481.769, quasi 20mila in più in quattro anni. E anche gli alunni disabili sono in aumento: erano 10.607 nell'anno scolastico 2012/2013, saranno 11.926 nel 2015/2016 (1.319 in più in tre anni).
In Valdarno, i tagli al personale Ata riguardano otto istituti, sia comprensivi (a Reggello, Rignano, Figline e Levane) sia di istruzione secondaria superiore (Varchi, Giovanni da San Giovanni, Isis Valdarno e Vasari). In tutto, si contano 12 posti in meno, di cui 5 di personale amministrativo (AA in tabella) e ben 7 di collaboratori scolastici (CS).
“Sono confermati i tagli della Legge di Stabilità – ha spiegato Alessandro Rapezzi, segretario generale Flc Cgil Toscana – ma la situazione è talmente grave che il Governo, per bocca del sottosegretario Faraone, si è impegnato a rendere tutti i posti Ata in Organico di fatto. La questione resta grave perché si destabilizza il personale della scuola. Gli effetti di questi tagli portano instabilità nell'organico, facendo venire meno un requisito fondamentale: la continuità e la certezza di servizi quali assistenza, sorveglianza, pulizia, segreteria”.
Sul fronte insegnanti, secondo la Cgil Toscana, ancora non sono coperti con le stabilizzazioni tutti i posti necessari al funzionamento della scuola. A fronte di 2.406 stabilizzazioni, ci sono ancora 2.035 posti che nuovamente andranno a supplenza annuale. Ha spiegato Rapezzi: “Prima di procedere ad aggiungere insegnamenti nuovi con personale stabile, bisogna stabilizzare questi 2.035 che sono necessari per l'ordinario funzionamento delle scuole toscane. Insomma, a settembre è rischio caos per l'inizio dell'anno scolastico, la mobilitazione continuerà anche sul fronte del rinnovo del contratto, ci saranno numerose iniziative sindacali di carattere unitario tese ad informare il personale della scuola sugli effetti della nuova legge e sui possibili profili di incostituzionalità del provvedimento”.