Via libera dal Consiglio comunale al progetto per realizzare nella primaria della Massa un nuovo asilo nido con fondi Pnrr, e al conseguente accorpamento della primaria della Massa alla Petrarca di Incisa. La vicenda è stata al centro del dibattito nella seduta di Consiglio comunale di Figline e Incisa che si è svolta ieri in serata. La Giunta ha infatti inserito all’ordine del giorno gli atti da ratificare per ottenere il finanziamento Pnrr, la variazione di bilancio e quella al programma delle opere pubbliche. Entrambi sono stati approvati con i voti favorevoli della maggioranza e quelli contrari delle opposizioni.
Ha spiegato l’assessora Arianna Guarnieri: “Si tratta di un finanziamento di 600mila euro con riassegnazione di fondi Pnrr non utilizzati da altri comuni, andato all’Amministrazione di Figline e Incisa per attivare 30 posti nido. La Giunta precedente aveva ricevuto comunicazione di questa possibilità dal Ministero lo scorso 15 maggio, e aveva deciso di dare la propria disponibilità. Il 6 giugno, ultima Giunta utile prima del voto, non c’era ancora la graduatoria, ma comunque l’Amministrazione uscente ha deciso di lasciare la scelta finale a chi si sarebbe insediato. Noi, una volta insediati, abbiamo ripreso in mano gli atti e siamo arrivati, dopo una nuova istruttoria e confronti con la scuola, alla decisione di ratificare tutto e accettare il finanziamento”.
L’Amministrazione ha quindi deciso di utilizzare per questo finanziamento l’attuale scuola primaria della Massa, che dunque sarà ristrutturata per accogliere i 30 posti nido finanziati dal Pnrr. Le classi attualmente ospitate alla Massa invece saranno accorpate all’interno del plesso della Petrarca di Incisa, nel quale saranno eseguiti alcuni lavori di miglioramento. Il trasferimento è previsto a settembre 2025.
L’assessora Guarnieri ha spiegato che il progetto è già stato presentato lunedì ai genitori della Massa, mentre un altro incontro è in programma con le famiglie di Incisa. “Abbiamo deciso di procedere con l’accorpamento a settembre 2025. C’è tutto il tempo per lavorare con la scuola e con i genitori. Registriamo un calo delle nascita, che in prospettiva comporterà una diminuzione dei numeri nelle classi: già adesso da tre sezioni piene di scuola primaria siamo arrivati negli ultimi anni a due sezioni scarse. Abbiamo scelto la Massa per tre motivi: è una scuola strutturalmente sicura, ma non a norma antisismica, e questo finanziamento Pnrr consentirà di metterla a norma; allo stesso tempo, la Petrarca di Incisa invece è adeguata sotto entrambi gli aspetti, e quindi ci siamo impegnati come Amministrazione comunale a investire altri 600mila euro circa per fare i lavori per accogliere le classi nuove da inserire, per aumentare i laboratori, sistemare gli esterni e adeguare la palestra”.
Dall’opposizione, Enrico Buoncompagni (Fare Ora) ha attaccato: “È mancato il confronto. Se oggi abbiamo insegnanti, famiglie, genitori che protestano vuol dire che c’è stato un problema. Non c’è stata interlocuzione nel momento in cui avete valutato di scegliere proprio la Massa. Le lamentele sono legittime. E se oggi ci dite che investirete 600mila euro sulla Petrarca vuol dire che quella scuola va adeguata, e questo non era programmato”. Enrico Venturi (FdI) ha aggiunto: “Sulla vicenda c’è stato un problema di metodo. Nessuno vuole rinunciare ai fondi Pnrr, ma questo comporterà un accorpamento. Si prende una scuola e si trasferisce in un’altra. È venuta meno la condivisione, con l’opposizione ma anche con i cittadini. Qui avete portato una decisione già presa”. Silvio Pittori (Alleanza Civica): “La questione è delicata, eppure anche le maestre lo hanno saputo appena pochi giorni prima delle famiglie. Mi risulta che giunta e sindaco siano stati infastiditi dagli striscioni appesi alla Massa per protestare contro questa scelta: eppure è stata una risposta semplice da parte di persone che si trovavano oltraggiate nelle loro scelte scolastiche. Il problema sul nostro territorio è quello degli asili nido: ma forse era possibile investire direttamente su quelli già presenti senza una rivoluzione di questo genere”.
Dalla maggioranza, la capogruppo PD Francesca Farini: “Mi dispiace aver sentito molta disinformazione. In queste vicende, che toccano la scuola e i bambini, bisogna essere chiari, tempestivi e dare comunicazione certa e sicura, altrimenti si genera quello che purtroppo è successo. È chiaro che è una decisione da digerire, capisco le preoccupazioni, ma oggi penso si debba guardare con sguardo positivo al futuro. Alla scuola della Massa sarà realizzato un polo 0-6 moderno e funzionale; alla Petrarca auspico che gli investimenti permetteranno di offrire un plesso accogliente per tutti. È un’opportunità che non possiamo perdere”. Walter Verdi (PD): “Rimaniamo nel merito. Questa opportunità non poteva essere assolutamente persa; questo progetto permetterà di aumentare l’offerta didattica, e cambierà solo la destinazione dei plessi in base all’età, rimarrà un fiore all’occhiello della comunità”.
Ha chiuso il sindaco Valerio Pianigiani: “Il nostro obiettivo era di coinvolgere prima di tutto il corpo insegnanti, per condividere questo percorso. Il progetto si fa insieme. Sono stato dispiaciuto per gli striscioni: era un dissenso che avrei voluto gestire. Abbiamo davanti un percorso che non si chiude in fretta, ma abbiamo tempo fino a settembre 2025; questo anno ci deve servire per superare tutte le criticità, perché noi ci crediamo e vogliamo lavorarci. L’allarmismo creato era eccessivo, noi crediamo invece che il confronto serva a capire la bontà del progetto”.
Nell’ambito della seduta, è stato eletto il Presidente del Consiglio comunale di Figline e Incisa: è Ignazio Avila, esponente del Movimento 5 Stelle, che ha ottenuto 10 voti favorevoli, con 5 bianche e 1 nulla.